(ASI) Lettere in Redazione. Roma E' trascorso circa un mese dalla decisione del Presidente Giorgio Napolitano, di concerto con gli altri omologhi europei, di boicottare il vertice dei capi di Stato dei Paesi dell'Europa centrale, convocato a Yalta in Ucraina, come segnale di protesta contro la «giustizia selettiva», che ha portato all'incarcerazione dell'ex primo ministro ucraino e leader dell’opposizione Yulia Timoshenko.