(ASI)
Lettere in Redazione - Il presidente Napolitano chiude in bellezza il suo settennato concedendo la grazia al colonnello USA che aveva permesso in segreto l'estradizione dall'Italia di Abu Omar, portato in una base militare americana. Infatti, l'Imam mussulmano rapito in Italia dai servizi segreti USA fu portato in Egitto dove venne interrogato e torturato lontano da occhi indiscreti e fuori da ogni garanzia di legalità.
La carica più alta Istituzionale ha agito in contrasto della Costituzione, di cui proprio il Presidente delle Repubblica dovrebbe essere il primo difensore ed è andata contro la sovranità nazionale. Queste decisioni testimoniano l'asservimento italiano al padrone Usa, Napolitano ha calpestato il buon senso, i principi del diritto, la Costituzione (e non è la prima volta che lo fa. Da ricordare il borbardamento degli aerei italiani alla Libia di Ghedafi contro a l'art.11: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" ed il trattato di Bengasi. Poi va aggiunta la nomina del governo tecnico Monti dopo le dimessioni del governo Berlusconi contro l'art 1: "La sovranità appartiene al popolo..."). La cosa che fa più male è il fatto che l'Italia si dimostra sempre più una colonia USA. Grazie presidente... Però, sappia e gli lo dico molto civilmente: gli italiani che amano veramente la patria hanno perso da moltissimo tempo la stima nei suoi confronti!
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