(ASI) Dieci anni. Un bel traguardo, quello raggiunto dall'Associazione Culturale Identità, in una città difficile come Padova. Un decennio durante il quale uomini e donne si sono confrontati con la visione del mondo attuale, devastante, apportando la loro, completamente diversa, improntata sull'etica, e non certo su un mero principio di annullamento identitario di popoli, nazioni e culture.
Dieci anni di iniziative, di traguardi, di occasioni. Ricordo con piacere l'organizzazione de "La destra in festa", presso il Parco Cavalleggeri di Padova. ora divenuta "Identità in festa". Con entusiasmo, rammento i lunghi dibattiti, le presentazioni di libri, i concerti di autori indentitari, come Skoll.
Non si può dimenticare la costante ed attiva partecipazione a realtà affini, quali associazioni con spirito comune e comunitario, o la sezione padovana di CasaPound.
Identità, una parola grossa, complessa. Fors'anche dimenticata, ma mai sopita, mai doma. Un concetto attorno al quale dovrebbero ruotare tutte le nostre esistenze. Rovesciato dal mondialismo, è proprio da realtà come quella di questa Associazione con cui si ricostruiscono e si recuperano, la propria e quella altrui, identità. Etica, altra parola dimenticata. Non è certo solo il titolo dell'opera di Spinoza, bensì un modo di agire e di porsi nei confronti della società.
Sabato sei aprile è un appuntamento importante, per ogni padovano e non che creda nell'identità. Presso l'auditorium di Selvazzano Dentro, in Via Roma 68/B, si discuterà assieme di moltissimi temi, dalle 17:30 in poi. E alle 21:30 ci sarà un altro, sicuramente splendido, concerto di Skoll.
Uno sguardo al sito http://www.associazioneidentita.it/ potrà accantonare ogni possibile dubbio sulla partecipazione, e per coloro i quali ancora non la conoscessero, sarà un'occasione di avvicinamento.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia