Per questo il pomeriggio di martedì 9 aprile la rete No War e l’ associazione Peacelink saranno nella piazza di Montecitorio e chiederanno ai deputati di discutere nell’assemblea la posizione che l’ Italia sosterrà negli incontri con gli altri paesi dell’Unione Europea. I pacifisti spiegheranno inoltre che la Siria non ha bisogno di nuove armi ma di pane e assistenza sanitaria.
La Chiesa Cattolica, l’associazionismo vicino al centrosinistra e quello cattolico hanno espresso nelle settimane passate la stessa opinione, ma l’opposizione alla richiesta di Londra e Parigi deve essere espressa in modo visibile e chiaro. Speriamo che in questa occasione il parere dei pacifisti riesca ad arrivare all’opinione pubblica e influenzi l’operato del governo italiano.
25-26 MARZO, LA LEGA ARABA ASSEGNA AGLI OPPOSITORI DI ASSAD IL SEGGIO DELLA SIRIA
Lunedì 25 e martedì 26 marzo a Doha (Qatar) la Lega Araba ha assegnato alla Coalizione nazionale siriana (CN) il seggio in rappresentanza della Siria. Hanno votato contro la decisione Algeria, Iraq e Libano, in questo paese però il governo è dimissionario da sabato 23 marzo e con molta probabilità saranno rinviate le elezioni politiche previste nel prossimo giugno.
La CN è il coordinamento dei gruppi di opposizione ad Assad nato nel novembre 2012, sempre a Doha, su pressione di Hillary Clinton. Ha sostituito il CNS come unico riferimento della opposizione riconosciuto dall’Occidente.
La Coalizione nell’ incontro con la Lega Araba era rappresentata da Khatib, leader dimissionario eletto nel novembre 2012, e da Hitto, manager da 25 anni negli USA, eletto il 18 marzo 2013 premier di un governo di opposizione che dovrebbe (ma ad oggi ancora non ho letto niente di una sua effettiva nascita) amministrare i territori controllati dai gruppi armati dell’opposizione.
Khatib a Doha ha inaugurato anche la sede diplomatica della CN ed ha chiesto per la Coalizione il seggio della Siria alle Nazioni Unite e l’ installazione di missili Patriot della NATO nei territori siriani da loro controllati.
ANCORA IMPASSE POLITICA, MA LA VIOLENZA CRESCE. RECORD DI MORTI NEL MARZO 2013 ?
Nell’ ultimo mese di marzo 6.000 cittadini siriani sarebbero rimasti uccisi in episodi di violenza, il mese più cruento dei due anni di crisi e guerra in Siria. La cifra è stata diffusa dall’opposizione tramite il suo Osservatorio di Londra, è quindi una notizia non sicurissima. Lo stesso Osservatorio per esempio stima che nei due anni di guerra siano rimasti uccisi 120.000 siriani, una cifra doppia rispetto alle ultime stime delle Nazioni Unite. Riporto però questa notizia da Londra perché dalle ultime cronache ho l’ impressione che l’intensità degli scontri sia cresciuta davvero.
“Siria: comincia l’ ultimo atto” è il titolo di un articolo di G. Chiesa che potete leggere al link http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/10062-siria-comincia-lultimo-atto.html
http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1351