Da Antiochia, i giornalisti italiani sono entrati nella Siria controllata dai ribelli lo scorso 2 aprile nell'area di Guvecci facendo tappa, tra l'altro, all'ospedale da campo di Yamadiye, di fronte alla località turca di Yayladagi. Il programma era di rientrare ogni sera in territorio turco e, quindi, di mantenersi sempre vicini alla striscia frontaliera tra i due Paesi. Le loro tracce - secondo le prime ricostruzioni - si sono perse il 4 aprile, quando nel pomeriggio era previsto un collegamento telefonico con una scuola di San Lazzaro di Savena, per interagire con gli studenti.
Redazione Agenzia Stampa Italia