(ASI) Il Tribunale di Taranto ha stabilito che la più grande acciaieria d’Europa inquina e avvelena l’ambiente, compromettendo la salute pubblica, nonostante anni di denunce e vittime innocenti. La reazione dei 15.000 operai, compresi quelli dell’indotto, è di forte contrarietà, preoccupati per un futuro lavorativo a rischio.