(ASI) Bari - Solamente una grandissima tensione ideale può spingere un ricercatore a proseguire un qualcosa di recondito, nascosto, che è iniziato in tenera età, e non si è mai sopito. Una tomba, posta nei pressi di quella del padre. Un nome, straniero, né barese né italiano: dr. Berthold Uhlfelder. Questa lapide, fredda e bianca è posta nel cimitero di Bari, e ha sempre suscitato la curiosità dell'autore, il quale ha voluto andare sino in fondo, e dare alle stampe un bellissimo lavoro dal titolo "La storia nascosta. Gli Uhlfelder, una famiglia ebraica berlinese a Bari negli anni della persecuzione".