(ASI) “Negli ultimi anni ha imperversato la libertà di menzogne, menzogne che i fatti poi puntualmente smentiscono per chi vuol vedere, ma senza che il grande pubblico ne venga informato”.
Nel mondo si parla sempre più di minaccia terroristica, ma come è nato e si è sviluppato questo fenomeno? Prova a spiegarlo Claudia Berton nel volume Terrorismo – dove è Nato e chi lo Usa, disponibile per i tipi della Dissensi edizioni.
Nel suo libro l’autrice analizza molto bene sia la nascita che lo sviluppo dello Jihadismo smentendo tutti o quasi i miti che la propaganda occidentale ha diffuso dai tempi dell’invasione sovietica in Afghanistan e rafforzato dopo l’11 settembre 2001.
Il libro è molto ben scritto e dettagliato; andando a ritroso nella storia recente l’autrice ricostruisce bene molti episodi taciuti dai grandi media che hanno però determinato il nascere e lo svilupparsi di questa piaga.
Fondamentale per capire gli avvenimenti degli ultimi tre lustri il Project for the new american century, un think tank con sede a Washington egemonizzato dai neoconservatori che aveva ipotizzato come un attacco contro gli Usa avrebbe permesso al paese di rilanciarsi sulla scena internazionale. Un documento stilato da questo gruppo nel 2000 infatti indicava in Corea del Nord, Iraq, Iran, Libia e Siria regimi ostili agli interessi ai “valori” statunitensi rivendicandone il diritto di invaderli e bombardarli. Non è certo un caso se poi in Iraq, Siria e Libia si sia sviluppato il sedicente califfato islamico dell’Isil contro cui gli Usa hanno, a parole, ingaggiato una lotta senza fine.
Il libro mostra sotto una luce diversa anche la guerra condotta dalla Casa Bianca contro i talebani in Afghanistan, ufficialmente scatenata come ritorsione per le Torri gemelle, ed invece utilizzata da Washington per punire il governo locale e la sua politica energetica.
Particolarmente interessante appare soprattutto l’ultima parte del libro riguardante la Siria.
Sebbene le ultime vicende abbiano avvicinato ad una soluzione della vicenda in chiave pro Assad e filo russa, la ricostruzione attenta e puntale della Berton capovolge tutta quella che è la conoscenza della vicenda presentata dai media occidentali che avevano perfino coniato la definizione di “ribelli moderati” per mostrare vicinanza ad un gruppo islamico affiliato allo Stato islamico che in Libia e Iraq gli Usa dicevano di combattere ma che invece in Siria rifornivano di armi.
Sebbene questo testo dovrebbe essere letto dal maggior numero di persone possibile se ne consiglia la lettura soprattutto a tutti coloro che credono ancora nella propaganda statunitense ed occidentale e sono abituati a dividere il mondo in buoni e cattivi solo per sentito dire senza porsi mai una sola domanda.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
C. Berton, Terrorismo – Dove è Nato e chi lo Usa, Dissensi edizioni, pagg. 150, €12,00.