(ASI) – Continua la conta dei danni del devastante sisma che ha fatto rivivere al centro Italia l’incubo della terra che trema. A quasi vent’anni di distanza dal terremoto del 1997 che lasciò un segno indelebile nel territorio e nelle memorie di quanti lo vissero, la devastazione torna a colpire l’Italia centrale. Mentre in Abruzzo, Lazio e Marche, continuano le ricerche dei 2500 dispersi, l’Umbria, che non ha registrato vittime, fa la conta dei danni. Colpiti, oltre a monumenti ed edifici d’interesse storico, anche i trasporti e le infrastrutture.