Pallavolo Supercoppa, per la Sir è un successo "di garra". Piacenza giù in quattro set e finale conquistata
(ASI) Firenze. Una premessa è d'obbligo: nel momento in cui scriviamo Trento e Monza devono ancora scendere in campo ma questa Sir Susa Vim Perugia non può e non deve aver timore di nessuno. I Block Devils hanno piegato piuttosto nettamente la Gas Sales Bluenergy Piacenza per 3-1 conquistandosi il diritto di difendere gli ultimi due titoli conquistati a Cagliari e Biella.
 
A rendere fiducioso tutto l'ambiente bianconero è il modo in cui questo successo è arrivato, ovvero con "garra" e carattere. Qualità queste indispensabile quando ad inizio stagione i meccanismi non possono ancora ritenersi oliati al 100%.
 
E' stata una partita nel complesso gestita bene da Giannelli e compagni, che hanno giustamente avuto la meglio sugli uomini di Anastasi, che nella scorsa trionfale stagione hanno provocato ai bianconeri l'unico vero momento difficile, poichè hanno dimostrato di essere squadra per tutta la durata dell'incontro. 
 
Anzi si può dire che qualche rimpianto ci può anche essere poichè qualora non fosse stato commesso qualche errore in attacco di troppo nel secondo set lo scarto sarebbe potuto essere ben più ampio.
 
Ma non si può avere tutto, specialmente in questo momento: qualche conta è che l'intenzione di essere "cacciatori di finali" sia stata confermata con i fatti. Resta da compiere soltanto l'ultimo passo. 
 

LE CIFRE - Non sono mancati i momenti di incertezza ma alla fine il risultato e netto. A dimostrarlo sono i numeri: Perugia ha avuto la meglio decisamente a muro (10 vs 7) ed in difesa (32 vs 25%). Maggior equilibrio in battuta (6 aces pari) e in attacco (50 vs 49%). Non è stato stabilito l'MVP (quello verrà fatto domani al termine della competizione), ma a distinguersi è stato Wassim Ben Tara, 15 punti di cui 3 al servizio ed 1 a muro, con il 50% di efficacia offensiva. Dati che nel loro complesso fanno ben sperare.

 
LA PARTITA - Lorenzetti rinuncia in avvio ad Ishikawa preferendogli Plotnytskyi. Il primo break è dei Block Devils, con Loser e Semeniuk (2-0). Quella emiliana è squadra forte e non è certo una novità: Kovacevic alza il muro ed è parità (5-5). Russo sale in cattedra e questo primo set appare indirizzato (8-5), Maar inizia a dimostrare quell'ottimo giocatore che è facendo tornare subito in corsa i suoi (8-7). Un passaggio determinante potrebbe essere un ace del canadese che trova l'ace dell'11 pari per il quale serve il video check. Il pallone trova l'incrocio delle righe e le cose iniziano a complicarsi. Ancora muro protagonista con Kovacevic e Romanò (14-16), ma il parziale si ribalta nuovamente con l'errore in attacco dell'azzurro e con il muro di Giannelli (18-17). Si entra in una fase piuttosto delicata, con ogni errore che può costare caro: quello di Brizard, che schiaccia sulla rete, significa 22-20. Anastasi chiama time out, ma Ben Tara dai nove metri fa centro (23-20). Sembra finita, ma Simon riapre ancora tutto (23-22) e questa volta è Lorenzetti a fermare il gioco; Brizard non trova il campo in battuta e due sono i match point per Perugia, che chiude subito grazie ad un fallo di formazione degli avversari (25-22). 
 
Si riparte nuovamente sul filo dell'equilibrio ma con una situazione alquanto bizzarra: Piacenza interrompe l'azione per un tocco a rete che non c'è e il punto viene di diritto a Perugia (5-4). I biancorossi però non si compongono e trovano il 9-11 con l'ace di Maar. Dall'altra parte Romanò non è preciso e la parità viene ristabilita (12-12). Ben Tara e Semeniuk lo imitano in rapida successione e si passa al 14-16. Situazione che si rende ancor più complicata dopo che Romanò infila l'ace del 16-19. Lorenzetti chiama time out e Giannelli prova a riaprirla sempre dai nove metri (19-20). Bovolenta, al termine di un lungo scambio, ripristina il +3 (19-22), Ben Tara però non ci sta (21-22). I Block Devils ci provano fino alla fine, ma finisce 23-25 con Maar che non si fa scappare l'occasione di riportare in corsa gli emiliani. Decisivi nell'economia del parziale gli errori in attacco (5 vs 2).
 
La Sir tenta di riprendere le giuste forze e riparte bene nella terza frazione con Ben Tara ed un errore di Brizard (2-0). Piacenza sbaglia ancora con Maar ed è 5-2. La fase favorevole ai Block Devils prosegue: Kovacevic va a sbattere contro il muro a due avversario e Maar fallisce ancora in attacco (8-4). Lo schiacciatore nordamericano si dimostra tutt'altro che irresistibile e dimezza (8-6), l'ace di Ben Tara riporta i suoi avanti di quattro (10-6), Romanò accorcia nuovamente con il mani out del 10-8. Kovacevic ci va un po' troppo tenero e Giannelli può murare (13-9). Buona la ricezione bianconera, che permette a Giannelli di giocare il pallone su Ishikawa che non sbaglia (15-10). Time out Anastasi e Kovacevic si oppone a muro ad Ishikawa (15-12) ma il successivo tentativo non è fortunato (17-12). I colpi di Semeniuk e Loser (ace, 20-14) fanno da apripista ad una chiusura senza troppi affanni: non sarà propriamente così perchè dal 23-15 firmato Giannelli si passa al 24-20 con l'ace di Maar. Russo però non si fa pregare e fa 25-20.
 
Piacenza è costretta a tentare il tutto per tutto per riaprire il match e si porta sul 2-4; Ben Tara ed Ishikawa sono abili a capovolgere la situazione (5-4). Il muro di Loser vale il primo break (7-5), l'argentino si ripete poi per il 9-6. Maar è intenzionato a non lasciare nulla al caso e riavvicina i biancorossi (9-8), Kovacevic ancora una volta non inquadra le linee del campo (13-10). Ancora sussulto piacentino con l'ace di Romanò (13-12) e si scorre praticamente punto a punto fino al colpo di Ishikawa che approfitta di una ricezione avversaria alquanto approssimativa (20-17). Anastasi ricorre al time out ma le cose non migliorano, tutt'altro: Romanò manda fuori per il 21-17 ed Ishikawa non si fa scappare l'opportunità per allungare ancora (23-18). Quattro sono i match point con Semeniuk (24-20); al secondo tentativo Ishikawa trova il mani fuori che pone fine al confronto.
 
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia

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