Si allunga permanenza, piu' di 1 italiano su 4 sta fuori da casa oltre quindici giorni
(ASI) Le vacanze non sono terminate per oltre dodici milioni di italiani nonostante il primo controesodo dell’estate. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ in occasione del week end di grande traffico per il rientro, secondo l'Anas. Si tratta dell’effetto di un cambiamento positivo che si avverte, oltre che nel maggior numero di vacanzieri, anche – sottolinea la Coldiretti - dall’allungamento del periodo di vacanza che è inferiore ai tre giorni per appena il 12% dei vacanzieri mentre - per il 25% da 4 giorni ad una settimana, il 34% da una a due settimane, il 24% da due settimane ad un mese e il 3% oltre un mese. Gli italiani – precisa la Coldiretti - hanno privilegiato la permanenza in Italia, anche se non è mancato chi ha varcato i confini magari scegliendo più attentamente i luoghi di villeggiatura con solo il 27% ha scelto un Paese europeo ed il 9% negli altri continenti, soprattutto negli Usa e in Asia. La maggioranza degli italiani – continua la Coldiretti - rientra dalle località costiere con il mare che ha fatto la parte del leone per 7 italiani su 10 seguito dalla montagna con il 24% ma non sono mancate scelte alternative con il raddoppio delle presenze in campagna che è scelta dal 9 per cento dei vacanzieri, con un boom per gli agriturismi con 6,5 milioni di presenze stimate da Terranostra con ottime previsioni per settembre. Il rientro è l’occasione per fare i conti in tasca con piu’ di un terzo degli italiani (34%) che – sottolinea la Coldiretti – ha destinato alle vacanze un budget al di sotto di 500 euro di spesa, il 43% tra i 500 ed i 1000 euro, il 15 % tra i 1000 ed i 2000 euro mentre percentuali residuali superano questo limite. Si risparmia sull'alloggio piuttosto che sulla spesa per il cibo che - continua la Coldiretti – è la prima voce di spesa della vacanza dell’estate 2016. Meno di uno italiano in vacanza su tre (29%) - conclude la Coldiretti - ha scelto di alloggiare in alberghi o pensioni con il 33% che si è orientato verso case o appartamenti di proprietà, di parenti e amici mentre un ulteriore 25% per cento le affitta. Non è invece mai stata così alta la spesa turistica per cibi e bevande di italiani e stranieri in vacanza estiva nel territorio nazionale. E’ stato destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici un importo complessivo stimato dalla Coldiretti in circa 12 miliardi.