(ASI) Il presidente argentino Javier Milei, ultraliberista, sta valutando la possibilità di privatizzare la compagni di linea Aerolíneas Argentinas. In particolare, il primo mandatario ha minacciato che il provvedimento sarà attuato se “i sindacati aeronautici continueranno con il loro atteggiamento”.
In più il portavoce presidenziale, Manuel Adorni ha annunciato che “sono già in corso trattative con le compagnie per rilevare quella di bandiera” tuonando “seppelliremo i gruppi sindacali della casta aeronautica”, lasciando sottintendere la volontà dell’amministrazione Milei licenzierà lavoratori e dirigenti del settore.
Da parte del governo quindi appare evidente l'intenzione di riprivatizzare la compagnia Aerolíneas Argentinas, dato che già negli anni '90 la compagnia aerea fu venduta all'Iberia nell'ambito del piano di riforma statale del presidente Carlos Menem, che vede in Milei “il miglior leader degli ultimi 40 anni”.
Aerolíneas Argentinas, è una compagnia creata da Juan Domingo Perón nel 1949, ed è rimasta in mano allo Stato per undici anni. Successivamente il governo Menem l'ha trasformata in una società per azioni. L’accordo con l'Iberia prevedeva che lo Stato si facesse carico del debito della società che vendeva, mentre Madrid pagava 1,610 miliardi di dollari in titoli pubblici e 260 milioni in contanti.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia