Curiosità. Fenomeni paranormali nel calcio

(ASI) La storia del calcio è ricca di gare rinviate. Nel Campionato Italiano, nonostante il clima favorevole del belpaese, si può assistere facilmente ad episodi dovuti a volte alla neve, altre alla nebbia o alla pioggia, fino ad arrivare al vento.

Invasioni di campo o fughe di notizie che causano problemi di ordine pubblico sono state motivo di sospensioni. Nell’ultima decade di Ottobre di 58 anni fa, Firenze si immerge nell'avvistamento ufo più famoso di sempre in ambito Italiano. Quello che avvenne in Italia nell’ottobre del 1954 occupò per giorno i titoli dei giornali, un caso ancora oggi inspiegabile.

Allo Stadio Comunale di Firenze, si stava disputando una gara tra la Fiorentina e la Pistoiese; a far passare alla storia il match fu un episodio paranormale. La partita infatti, fu interrotta a causa di avvistamenti di venti oggetti volanti non identificati, UFO che sembravano procedere in formazione. Sfrecciano ad alta velocità da Nord Ovest a Sud Est, dalle Cascine verso Rovezzano; alcuni hanno l'aspetto di ali d'aquila, altri sono a forma di goccia e gli ultimi dei veri e propri dischi piatti, bianchi e lucenti. 

All'inizio del secondo tempo della gara l'intero stadio, improvvisamente, inizia a mormorare al punto tale che l'arbitro è costretto a interrompere la partita. Il ricordo dei calciatori è vivido: “11 minuti fermi ad osservare, insieme a tutto il pubblico, le evoluzioni degli oggetti volanti che eseguono alcune manovre acrobatiche e sfrecciano via muovendosi a zig zag.”
Dopo l'avvistamento, per oltre mezz’ora, Firenze viene ricoperta da una sorta di neve appiccicosa che al contatto con le mani si smaterializza.

Uno studente di ingegneria riesce a raccoglierne un campione e a farlo analizzare alla facoltà di chimica; il professor Canneri esegue una spettrografia sui filamenti che risultano composti prevalentemente da Boro e Silicio.

Alcuni biologi sostengono che si tratti di una particolare ragnatela prodotta da una specie di aracnide (ragno) migratore che sfrutta le correnti aeree per i propri spostamenti. Secondo altri sarebbero residui chimici delle lavorazioni tessili dispersi in atmosfera. Per altri ancora potrebbero essere frammenti di una paglia antiradar usata dagli aerei negli anni '50.
Nessuna di queste ipotesi riesce però a spiegare come una quantità così grande sia potuta cadere su un'unica città in un solo giorno.

Il fenomeno si ripeté nei giorni successivi in diverse città, soprattutto dell’Italia centrale, da Roma a Perugia, da Civitavecchia a Lucca sempre accompagnato dalla discesa di filamenti vetrosi. A Siena il fenomeno assunse le stesse caratteristiche di Firenze; dischi, sigari, sfere, che passarono a brevi intervalli e una pioggia di bambagia, simile a neve, si dissolveva al calore della mano o a contatto del terreno. Complessivamente su Siena passarono undici oggetti, tre di loro viaggiavano in perfetta formazione.

Gli avvistamenti continuarono copiosi anche nel mese successivo in tutto il territorio nazionale, l’ultima "nevicata" si verificò il 4 dicembre nell’Aretino.

Cosa aggiungere? Basta la lettura dei quotidiani di quel periodo, anzi; di quegli anni perché dal 1950 al 1957, non solo in Italia ma in tutta Europa, numerose furono le segnalazioni di oggetti volanti. A sessant’anni di distanza resta ancora il mistero.

Francesco Rosati di Monteprandone Delfico – Agenzia Stampa Italia

Ultimi articoli

Voucher per le imprese: incentivi per chi si aggrega

(ASI) Oggi unirsi conviene con le professioni infatti costituendo una società è previsto un voucher di 50.000 euro per l’acquisto di beni strumentali più un contributo a fondo perduto fino al 70% ...

Libertà di stampa - Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone: difendiamo l'art. 21 della Costituzione

(ASI) "Nella Giornata Mondiale per la libertà di stampa, difendiamo l’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni ...

La fine dell'Impero degli Asburgo e l'Europa che non trova più pace

(ASI) Vienna - La base dell'Europa dei popoli e delle nazioni, come la conosciamo oggi, nasce nella Tarda Antichità e/o primo/alto Medioevo, tra il V e il VII ...

Caso Mose, Valdegamberi (Regione Veneto): “Galan ha ammesso le sue responsabilità. Tuttavia sostiene una cosa grave: mancano all’appello le responsabilità per il prelievo illecito di soldi pubblici per 995 milioni di euro tutti gli altri. Perché non si è

(ASI) "Ho letto l’intervista all’ex Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, apparsa su un quotidiano del Veneto ove dichiara che nella gestione del Mose manca all’appello un ...

Presidente messicano Amlo “invertire rotta antioperaia dei governi liberisti”

(ASI) Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador (Amlo), in vista della scadenza del suo mandato presidenziale ha ricordato che in questi anni la tendenza antioperaia che ...

Roma Bayer Leverkusen 0-2. Il post partita con De Rossi e Xabi Alonso

(ASI) Roma. C'è troppo Bayer per questa Roma, almeno sul piano della concretezza. I giallorossi non hanno demeritato, ma devono incassare uno 0-2 che rende assai complicata la qualificazione. ...

Europa League, un Bayer Leverkusen spietato punisce una Roma troppo imprecisa. Finale lontanissima

(ASI) Roma. Alla faccia di chi diceva che il Bayer Leverkusen si accontentava della Bundesliga. Nell'aria si annusava l'idea che la Roma potesse infliggere alle aspirine la prima sconfitta ...

1 Maggio, Sottosegretario all'interno Emanuele Prisco: difendere, valorizzare e rendere più sicuro il lavoro. Grazie a chi oggi è impegnato per sicurezza e assistenza

(ASI)"Buon primo maggio a tutti i lavoratori, che sia di speranza per chi cerca un’opportunità e per chi è in apprensione per il proprio.

Balneari, G.Centinaio(Lega):"Consiglio di Stato ha fatto confusione e invece di collaborare con istituzioni indebolisce Italia e lavoratori"

(ASI) “Il Consiglio di Stato ha fatto un po’ di confusione perché lo stesso giorno, un’ora dopo, la stessa sessione del Consiglio di Stato ha detto che sugli ...

La musica dell’Istria. Viaggio sentimentale da Andrea Antico alle bitinade e le interpretazioni dal vivo dell’artista fiumano Francesco Squarcia, già prima viola all’Accademia Santa Cecilia.

(ASI) – Roncade (TV) Da Uto Ughi a Sergio Endrigo: chi non li conosce? Ma anche da Giuseppe Tartini ad Antonio Smareglia. Passando dalla “bitinada” dei pescatori di Rovigno, ai tanti ...