Calcio Serie B. Il Perugia conquista un punto d'oro a Pescara

(ASI) – Abruzzo –  Parità fra il Pescara e il Perugia allo Stadio Adriatico. Ma la partita non è stata per nulla noiosa, anzi, le due squadre combattono dal primo all'ultimo minuto.

La gara termina 2-2 come all'andata. Questa volta è il Pescara a rammaricarsi per come è maturato questo risultato. Infatti, la squadra di Baroni si “suicida” con una dormita collettiva di dieci minuti nella ripresa in cui i Biancazzurri gettano alle ortiche un vantaggio di ben due gol. Ottima reazione degli uomini di Camplone: dopo il doppio svantaggio e ridotti addirittura in dieci uomini (termineranno la partita in nove), non mollano e con una prova di carattere raddrizzano una partita che sembrava compromessa. Se a cinque minuti dal termine, non fosse stato espulso anche Goldaniga  per una discutibile decisione arbitrale, forse il Grifo che stava continuando ad attaccare, avrebbe anche potuto vincere la gara. Ma, forse, sarebbe stata una punizione troppo severa per gli uomini di Baroni. Comunque sia, la partita finisce con un assalto al fortino perugino del Pescara (con addirittura alla fine quattro attaccanti in campo) col Perugia che, penalizzato dalle due espulsioni, si difende col coltello fra i denti e alla fine ottiene un punto d'oro.

 

CRONACA DEL PRIMO TEMPO

 

Nei primi minuti le due squadre si studiano soprattutto a centrocampo. Al 6' pt punizione pericolosa dalla trequarti del Perugia: respinta dalla difesa del Pescara. All'8' pt Lanzafame in progressione serve Faraoni che crossa in area, il gol sembrava cosa fatta, ma Fabinho viene anticipato da Fiorillo. Al 13' pt, si fa vedere in avanti il Pescara: Pettinari si perde tra le maglie rosse del Perugia. Un minuto dopo angolo per il Perugia: batte Fabinho, Goldanica sfiora solo la sfera che termina tra le braccia di Fiorillo. Al 16' pt, protesta dei giocatori del Pescara per un presunto fallo di mano di Comotto su tiro di Pettinari, ma l'arbitro fa cenno che si può proseguire. Al 20' pt ammonito Memushaj per gioco pericoloso su Comotto. Al 24' pt Ardemagni insidioso di testa, ma è attento Fiorillo che devia in corner. Alla mezz'ora Ardemagni ha bisogno di cure e viene soccorso fuori dal terreno di gioco. Al 33' anche Fabinho va a terra dopo uno scontro, l'arbitro ferma il gioco e va a sincerarsi delle condizioni dell'attaccante del Perugia. Un minuto dopo ghiotta occasione da gol per il Pescara: Melchiorri mette in mezzo per Bjarnason a tu per tu col portiere.  Al centrocampista islandese sbatte il pallone addosso che poi carambola fra le braccia di Koprivec. Al 42' pt ancora una azione da gol per il Pescara: punizione dalla trequarti per i Biancazzurri per l'atterramento di Melchiorri, ma nulla di fatto. Allo scadere si registrano due azioni per il Perugia: la prima una sponda di Fabinho per Fossati  che non sa fare di meglio che tirare debolmente fra le braccia di Fiorillo. Nei due minuti di recupero: gran tiro a girare ad effetto di Verre, ma la palla si abbassa tardi e termina sopra la traversa. Le squadre vanno al riposo sul risultato di 0-0. Il Perugia meglio nei primi venti minuti, poi i padroni di casa fanno salire il baricentro e si rendono più pericolosi.

 

CRONACA DEL SECONDO TEMPO

Squadre che rientrane in campo senza cambi. Al 3' st punizione pericolosa per il Perugia, batte Faraoni, ma la palla finisce in calcio d'angolo. Sugli sviluppi dell'angolo per gli Umbri, nulla di fatto, il pallone viene bloccato in presa da Fiorillo. All' 8 st Lanzafame impegna da fuori Fiorillo. Al 10' st st Espulso capitan Comotto per fallo in area su Melchiorri e rigore per il Pescara. Si incarica della battuta Memushaj che all' 11' st  porta in vantaggio i padroni di casa, spiazzando Koprivec. Pescara 1 – Perugia 0, con il Grifo in dieci uomini. Subito dopo una timida reazione del Perugia: punizione dalla trequarti per il Grifo, batte corto Fossati per Faraoni  che mette in mezzo per Verre, ma la palla termina sopra la traversa. Al 14' st Melchiorri raddoppia per il Pescara con un bel diagonale: 2-0. Ma dopo i  primi venti minuti della ripresa, il Pescara, ha una decina di minuti di buio totale che  costano caro ai Biancazzurri. La squadra di mister Baroni si suicida. Al 22' st il Perugia riapre la partita dopo aver rischiato il terzo goal con una rete di rapina di Ardemagni. Intanto al 24' st viene ammonito Lanzafame, seguito due minuti dopo dal biancazzurro Rossi per un fallo a gamba tesa. Al 28' st, clamoroso all'Adriatico: pareggio del Perugia. Verre colpisce il palo con un tiro da fuori e sfera che finsce sui piedi di Goldaniga che insacca: 2-2.  Baroni cerca di correre ai ripari, al 30' toglie il giovane Selasi, autore di una buona prova ed inserisce l'estroso ex Politano, rimasto per scelta tecnica in panchina. Al 31' st Lanzafame carica il destro dalla trequarti, ma il tiro finsce alto sopra la traversa. Perugia vicino al vantaggio. Al 33' st Zampano mette il pallone in mezzo per Pettinari che di testa tira fra le braccia di Fiorillo. Al 36' st entra fra le fila del Perugia l'ex Nielsen al posto di Verre. Punizione che di fatto è un calcio d'angolo corto per fallo di Zampano (ammonito) su Fabinho. Al 38' st, esce Pettinari e al suo posto entra Caprari. Al 40' l'arbitro prende un abbaglio ed espelle Goldaniga, valutando fallo da ultimo uomo un intervento sulla palla, sradicata dai piedi di Bjarnason, del giocatore di proprietà della Juve. Scoppiano le proteste sulla panchina del Perugia e anche Camplone viene invitato ad accomodarsi negli spogliatoi. Da quel momento iniziano nove minuti di fuoco (cinque di tempo regolamentare, più quattro di recupero), dove si gioca solo nell'area del Perugia, costretto a difendersi con tutti gli effettivi, ridotto in nove uomini. L'allenatore in seconda del Grifo, Di Cara, corre ai ripari: toglie Lanzafame e inserisce Hegazy. Negli ultimi minuti Baroni sostituisce Bjarnson e inserisce una quarta punta, Pasquato. Ma, il risultato non cambia, dopo quattro minuti di recupero l'arbitro fischia la fine della partita che termina sul risultato di 2-2. Punto d'oro in chiave spareggi per la Serie A per il Perugia. Gli uomini di Camplone hanno dimostrato di avere grande carattere e di essere una squadra che non molla mai. Il Pescara perde una ghiotta occasione di scavalcare una diretta concorrente alla promozione, ma si suicida da solo rilassandosi troppo dopo essere passato in vantaggio di due gol.

SPOGLIATOI

Camplone (All.Perugia): sono contento della reazione dei miei ragazzi. Abbiamo pareggiato una partita che si era messa male. Magari con un po' più di concentrazione nella prima parte del secondo tempo e avremmo vinto. Comunque sia, un punto guadagnato per i play-off anche se i giochi restano aperti.

Baroni (All.Pescara): resta il rammarico per non aver saputo gestire il doppio vantaggio. Ci rifaremo nelle prossime gare. Comunque sia, siamo in piena lotta per i play-off e ci giocheremo tutte le nostre possibilità.

 

IL TABELLINO
PESCARA: (4-3-1-2) – Fiorillo; Zampano, Pucino, Zuparic, Rossi; Memushaj, Selasi (30′ st Politano), Bjarnason (45′ st Pasquato); Brugman; Pettinari (38′ st Caprari), Melchiorri. A disposizione: Aresti, Fornarier, Abecasis, Gessa, Lazzari, Torreira. Allenatore Marco Baroni.

PERUGIA: (3-5-2) - Koprivec; Goldaniga, Comotto, Mantovani; Faraoni, Lanzafame (43′ st Hegazy), Fossati, Verre (36′ st Nielsen), Crescenzi; Fabinho, Ardemagni. A disposizione: Amelia, Lo Porto, Nicco, Taddei, Lignani, Boscolo, Giacomazzi. Allenatore Andrea Camplone.


Reti: 11′ st Memushaj (rig.), 14′ st Melchiorri, 23′ st Ardemagni, 28′ st Goldariga
Ammoniti: Brugman, Memushaj, Lanzafame, Rossi, Goldaniga, Zampano
Espulsi: Comotto al 10′ st per fallo da ultimo uomo, Gondaniga al 40′ per fallo dal ultimo uomo.

 

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

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