(ASI) Roma - "Un Pd in grandissima confusione, che si arrampica sugli specchi e racconta frottole per giustificare la partecipazione a un governo raffazzonato e posticcio". Così il deputato della Lega Jacopo Morrone dopo il dibattito televisivo con la senatrice dem Anna Rossomando.
“Figurarsi che la senatrice ha accusato il governo Lega/M5s di non aver fatto nulla di concreto per la Giustizia quando il nuovo esecutivo ha confermato il ministro Alfonso Bonafede nello stesso dicastero che guidava nei mesi scorsi. I casi sono due: o Bonafede è un ministro che ha dato prova di capacità o il Pd l’ha ingoiato pur non avendone stima. Al contrario di quanto afferma Rossomando, infatti, sul tema giustizia sono stati fatti passi notevoli in appena 14 mesi di governo con la Lega e i problemi più scottanti che abbiamo dovuto affrontare al ministero della Giustizia, durante i mesi scorsi, sono stati proprio i lasciti del ministro del Pd Orlando, che Rossomando ha citato come fosse un oracolo, mentre è stato il ministro più contestato della storia, padre di riforme che hanno incontrato solo critiche e proteste da parte delle categorie interessate. Ma questo è tipico del Pd: non guardare in faccia alla realtà e non ascoltare gli interlocutori. E’ ora che gli esponenti del Pd scendano dal piedistallo per confrontarsi con la realtà. Ho ascoltato affermazioni surreali sulla UE, come se l’attuale esecutivo non fosse composto per la maggioranza dallo stesso M5s che voleva superare il sistema ingessato e antidemocratico dell’asse franco-tedesco. Ma il dato più eclatante è questa continua negazione dei fatti concreti e dei numeri, da cui emerge che il vero, unico spauracchio del Pd sono la Lega e Matteo Salvini. Travagliati da lotte intestine insanabili, senza un progetto complessivo per il paese, senza la capacità di confronto con le esigenze vere della gente, con una classe dirigente inadeguata e sempre uguale a se stessa, il Pd è comunque perdente, nonostante gli assist dei media e dei poteri forti europei".