(ASI) Si continua a scavare in Bangladesh dopo il crollo del palazzo a nove piani nel quartiere di Savar, alla periferia di Dacca. Da giorni, infatti, i soccorsi operano incessantemente nel tentativo di recuperare le oltre 300 persone ancora in vita intrappolate sotto le macerie.
Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora. Sarebbero almeno 340 le vittime accertate e 761 le persone date ufficialmente per disperse tra le rovine del palazzo.I soccorritori stanno tentando di inviare acqua e vivande tra le macerie mentre l'utilizzo delle ruspe, previsto dopo 72 ore, è stato posticipato a causa delle troppe persone in vita intrappolate. Durante la notte ben 54 persone sono state tratte in salvo. Il crollo. Un difetto strutturale: sarebbe questa la causa del crollo di mercoledì scorso secondo il ministro degli Interni bangladese, Muhiuddin Khan Alamgir. L'edificio è collassato mentre erano in corso lavori per la costruzione di un piano aggiuntivo.Lo stabile ospitava cinque laboratori tessili che producevano abiti per alcune note case di moda. Nonostante gli allarmi lanciati dalle autorità circa un possibile crollo, sembrerebbe che i proprietari delle industrie avrebbero ugualmente obbligato gli operai a recarsi sul posto. In relazione al disastro, sono otto gli arresti condotti dalle forze dell'ordine, di cui due tra i titolari delle aziende. Le proteste. Sono in migliaia le persone, tra cui molti operai del settore tessile, che sono scese in strada a Dacca dopo il crollo che ha coinvolto per lo più lavoratori. Sono stati registrati molti tafferugli tra manifestanti e le forze dell'ordine, sedati dal lancio di lacrimogeni e proiettili di gomma. Negli scontri sono state incendiate anche due fabbriche della capitale del Bangladesh. Dalla Farnesina. Il Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Esteri ad interim, Mario Monti, ha inviato al Ministro degli Esteri del Bangladesh, Signora Dipu Moni, il seguente messaggio: “E’ con profonda costernazione che ho appreso del tragico incidente che è costato la vita a centinaia di persone nella capitale Dhaka. Esprimo a nome mio personale e del Governo italiano le più vive condoglianze a Lei e a tutte le famiglie delle vittime”.
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