(ASI) La relazione della Commissione di inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale rivela una situazione sconcertante: almeno 200 strutture ospedaliere rischiano di sbriciolarsi in caso di terremoto.Un vero e proprio allarme sull’edilizia ospedaliera nelle aree a rischio sismico. Si tratta di una nuova conferma della grave situazione di impoverimento della sanità pubblica. Da tempo cerchiamo di richiamare l’attenzione e la responsabilità di chi ha il potere di intervenire, sia a livello centrale che periferico, sui rischi che corre il diritto alla salute.