(ASI) PERUGIA – In ogni turno di campionato c’è sempre la partita che non ti aspetti, e nella quindicesima giornata di A1 maschile di pallavolo a recitare la parte della squadra che come il coniglio esce di sorpresa esce dal cilindro è toccata a Castellana Grotte che prende tre punti preziosissimi contro Casa Modena, in assoluto la squadra più in forma del momento senza nulla toglie alle favorite Trento e Macerata, che di fatto vincono facile contro San Giustino e Ravenna e ora procedono a braccetto; segue a ruota Piacenza che finisce di strapazzare Vibo Valentia ormai ombra della squadra del girone d’andata, vince anche Perugia che rosicchia punti su Latina e calabresi.
BCC-NEP Castellana Grotte – Casa Modena 3-1 (27-25, 23-25, 28-26, 25-20) Che Giulio Sabbi fosse uno da tenere in attenta considerazione lo avevamo capito e ieri sera non ha certo dimostrato il contrario. 26 punti contro Casa Modena e Castellana Grotte vola con tre punti nel sacco oltre le nebbie della crisi. Ricezione e attacco (63% di squadra) i fondamentali sui cui Gulinelli ha costruito la vittoria contro la squadra più in forma di questo momento in tutto il campionato. Un grazie di cuore i pugliesi lo devono dire anche al centrale Yosifov autore dei punti decisivi in attacco – 93% per lui -, 19 punti totali composti da 3 ace, due muri e 15 schiacciate vincenti. Dall’altra parte invece non è bastata Celitans, autore anche ieri sera di una prova eccellente (22 punti) e fondamentali nel recupero dei break di svantaggio con servizi che far tremare i polsi.
Bre Banca Lannutti Cuneo – Andreoli Latina 3-0 (25-23, 25-21, 40-38) Una partita per cuori forti quella che hanno disputato Cuneo e Latina, seppur il risultato tondo a favore dei padroni di casa può ingannare a vedere bene i parziali di intuisce che non è stata una passeggiata, basti guardare il terzo parziale finito con un record di punti giocati: ne sono serviti, infatti, 40 a Cuneo per porre fine a set e partita. L’equilibri in capo è stato spezzato solo dalla maggior forza degli uomini di Piazza che – orfani a tempo indeterminato di Gigi Mastrangelo in rotta con l’allenatore -, hanno fatto della fantasia tattica la chiave per vincere. Buona la prestazione di Latina che soffre l’inesperienza di alcuni giocatori nella massima serie.
Itas Diatec Trentino – Altotevere San Giustino 3-0 (25-19, 25-16, 25-21) Dopo le due sconfitte in campionato e in coppa era chiaro a tutti che Trento in questa partita non avrebbe fatto prigionieri. E così è stato. Spazzato via San Giustino in tre set, con i campioni del mondo padroni del campo e bravi a tenere a bada gli attacchi degli ospiti spingendo forte in battuta – 10 gli ace finali – e martellando in attacco anche grazie alla ritrovata forma di Stokr e Juantorena. I cambi effettuati da Fenoglio in corso d’opera hanno dato più respiro a San Giustino che è stata comunque spettatrice della vittoria di Trento.
Lube Banca Marche Macerata – CMC Ravenna 3-0 (28-26, 25-21, 25-17) Con l’Itas Diatec intento a martellare San Giustino a Macerata i tricolori di Giuliani non potevano certo stare a guardare, anche se nel primo set hanno rischiato di regalata a Ravenna il set della soddisfazione. Concentrati già ai prossimi impegni di Coppa gli uomini della Lube hanno fatto l’indispensabile per avere ragione di Ravenna che, se si esclude il primo set, è stata ospite gradita del Fontescodella ma nulla di più. Migliore in campo lo schiacciatore Kooy, autentica bacchetta magica nella corsa scudetto di Macerata.
