Primi venti minuti arrembanti con il Celtic che mette pensiero alla vecchia signora, poi però Vidal serve Quagliarella, respinta del portiere e Matri si avventa sul pallone per un vanataggio che mette fine sostanzialmente al match. Il Celtic ci prova, ma perde d’entusiasmo e Barzagli e compagni fanno buona guardia. Lunico che non molla è Lennon che continua ad incitare i suoi.
La formalità, Commons sfodera un tiro che deviato sembra infilarsi dentro, ma Buffon fa il miracolo per il divertimento dei tifosi. Lennon fa un po’ di cambi, ma da un’invenzione di Pirlo, Vidal appoggia per Quagliarella che a porta vuota segna il suo undicesimo goal della stagione. Samaras prova a impensierire Buffon, ma non è proprio giornata. Conte leva prima Peluso per Asamoah, poi salva dalla diffida Vidal e sostituisce pure Pirlo per Isla e Giaccherini. Proprio nel finale l’ex Cesena serve una gran palla per Quagliarella che però è in fuorigioco.
A parte qualche lieve pensierino nei primi venti minuti, dopo il goal di Matri la partita si è chiusa e la Juve ha gestito e raddoppiato. Onore però ai tifosi del Celtic, degni dell’applauso dello Juventus Stadium che non hanno mai smesso di inneggiare i loro beniamini. Il Celtic ci ha provato, ma la Juve è la Juve. Dopo 7 anni la Juve torna ai quarti nel gota del G8 ora non resta che sperare nella clemenza del sorteggio. Un dato però Capello fu elimintato da Liverpool e Arsenal ai quarti e salvo miracoli dei Gunners in questa edizione ci dovrebbero essere più squadre inglesi, è un segnale?
Daniele Corvi –Agenzia Stampa Italia