Calcio Serie A. Roma – Sassuolo 2-2. Garcia, in casa col Sassuolo, non vince mai...

(ASI) ROMA - Garcia, Massa, Di Francesco... Ecco i tre protagonisti del mancato successo della Roma sul Sassuolo. Andiamo in ordine inverso di importanza: Di Francesco allenatore del Sassuolo che da quando ha messo piede in Serie A, non è uscito mai dall'Olimpico sponda giallorossa, senza punti in cascina.

Tre pareggi in altrettante apparizioni, 2 volte 2-2 subendo rimonte, 1 volta 1-1 rimontando proprio in extremis. Al secondo posto l'arbitro Massa e suoi tantissimi e mediocri collaboratori che, prima convalidano a Totti il gol numero 300 in carriera, in netta posizione di fuorigioco, poi sbagliano tutto ed il contrario di tutto contro i padroni di casa compreso un rigore solare non fischiato per fallo su Rudiger al 90'. Al primo posto di questa classifica in negativo c'è Rudi Garcia che tra i 64 allenatori di squadre europee impegnate in partite di Champions è l'unico, probabilmente, che ha rivoltato la squadra come un calzino con 5 nuovi innesti, nei confronti dell'11 che aveva ben figurato col Barca. Se a questo ci si aggiunge una gestione incomprensibile dei cambi che ha finito per scontentare tutti, Iturbe in primis, la frittata è completa. L'ex tecnico del Lille è costretto a rinunciare a Szczesny e la prova offerta da un imbarazzante De Sanctis, fa capire quanto importante sarà il recupero del polacco in tempi più brevi possibile, mentre le altre scelte risultate chiaramente sbagliate sono tutte frutto di chissà quale alchimia che deve aver attraversato la mente del mister. E così dentro un impresentabile Maicon, da pensionare subito e premiare con una medaglia al valore per la carriera che fu, Torosidis a sinistra contro mano, per usare un termine automobilistico, il ruvido e statuario Rudiger e Manolas centrali, a centrocampo un esausto Nainggolan in campo per 90', insieme a De Rossi ed a sorpresa Pjanic, recuperato ma ancora lontanissimo da una forma quanto meno accettabile. In avanti spazio per Iturbe, Totti e Salah. Il Sassuolo sulle fasce maramaldeggia, anche se Salah ha tre occasioni per lasciare il segno ma le spreca tutte malamente, una sullo 0-0 e 2 con gli ospiti già avanti. Si perché al primo vero affondo il Sassuolo passa ed il racconto è una serie infinita di errori: Defrel dalla sua destra, sfrutta l'assenza di Torosidis (dov'era?) punta Rudiger che ha un altro passo si accentra e calcia in porta; palla bassa con De Sanctis che invece di tentare la presa, pensa ad insultare i compagni per la mancata copertura. Siamo al 21' e la maledizione del Sassuolo all'Olimpico aleggia ancora una volta nell'aria. La Roma è lenta, involuta e messa male in campo, tra l'altro coi centrocampisti con le pile al minimo: De Rossi fa quel che può, Nainggolan non ne ha, Pjanic si nasconde. Dietro Rudiger è un concentrato di cattiveria e imprecisione, mentre Manolas non sa più da che parte andare per tappare le troppe falle che si aprono. E così per vedere il gol della Roma bisogna aspettare un clamoroso errore di Consigli che nel tentativo di rilanciare l'azione dei suoi serve Pjanic che invece di puntare la porta e cercare il gol, fa un assist a Totti tutto solo due metri avanti a lui ma in chiara posizione di fuorigioco: la fortuna della Roma è che il distratto Massa ed i mediocri suoi collaboratori non se ne accorgono e permettono al capitano di festeggiare il gol numero 300 in carriera, tutti con la stessa maglia. Complimenti a lui ma non certo alla Roma di oggi che ci mette soltanto 7' scarsi per prendere un altro gol: è Politano ingrato prodotto del vivaio giallorosso a far fare la seconda figuraccia della giornata a De Sanctis siglando in diagonale, peraltro prendibile, il nuovo vantaggio Sassuolo. La Roma va al riposo sotto una bordata di fischi. La ripresa si apre con i giallorossi subito in avanti e mentre Garcia si prepara a snocciolare l'ennesima perla di questo suo strano e complicato pomeriggio, Salah segna un gran gol dal limite al volo. Il gol del pari non cambia l'idea del mister che inserisce Iago per Iturbe che esce dal campo visibilmente avvelenato (multa in arrivo per non aver aspettato in panchina come da codice etico previsto a Trigoria), con tanto di calcione ad un cartellone pubblicitario. La partita si trascina stanca con la Roma che più passa il tempo, più sente la fatica di coppa, mentre il Sassuolo prova le ripartenze, mostrando tutti i limiti dei suoi giocatori. L'Olimpico perde la pazienza e comincia a chiedere a gran voce l'ingresso di Dzeko che però continua a marcire in panca mentre entra Florenzi per un Maicon che fa tenerezza visto il suo ricco ma lontano curriculum, la Roma reclama un rigore proprio sull'ex giocatore (ex in tutti i sensi...) dell'Inter che si poteva anche dare, ma Massa sorvola lasciando però la ciliegina della sua prestazione per il finale. Al 26' finalmente arriva l'ora di Dzeko per Totti, salutato dalla solita ovazione che lo accompagna ad ogni prestazione. La Roma ora ci prova di più e va vicino al vantaggio con Salah che stavolta non riesce a superare Consigli bravo nella respinta. Nei 5' di recupero concessi, arriva il colpo di genio di un direttore di gara davvero impresentabile ai grandi palcoscenici: in azione di calcio d'angolo Rudiger viene a trovarsi in area e dopo aver e superato di slancio il suo marcatore, viene platealmente e vistosamente cinturato dal suo avversario diretto. Rigore netto per tutti ma non per i 6 vestiti di giallo in campo. Finisce così con Garcia che se ne va di corsa per non beccarsi il saluto caloroso di uno stadio che ha capito che quest'anno l'occasione potrebbe essere invitante, ma che anche grazie alla presunzione del proprio allenatore, sta concedendo un vantaggio all'Inter che poi alla lunga potrebbe pagare. E se fosse Garcia il problema della Roma?

ROMA-SASSUOLO 2-2

ROMA (4-3-3): De Sanctis 4,5, Maicon 4 (dal 18'st. Florenzi 6), Manolas 6,5, Rudiger 5, Torosidis 4,5; Pjanic 4,5, De Rossi 6, Nainggolan 5; Salah 6,5, Totti 6,5 (dal 26'st. Dzeko 6), Iturbe 5,5 (dal 5'st. Iago 5). All. Garcia 3
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6, Gazzola 5,5, Cannavaro 6,5, Acerbi 6,5, Peluso 5; Missiroli 6, Magnanelli 6, Duncan 6 (dal 13'st. Biondini 5,5); Floro Flores 5,5 (dal 18'st. Sansone 5), Defrel 6,5, Politano 6,5 (dal 35'st. Berardi sv). All. Di Francesco 6
ARBITRO: Massa di Imperia
MARCATORI: Defrel al 21'pt., Totti al 37'pt., Politano al 44'pt, Salah al 5'st.

LE PAGELLE

DE SANCTIS 4,5 Sostituisce Szczesny, dimostrando una forma da dopo lavoro ATM... Sul primo gol rimane miseramente immobile, sul secondo va giù con l'agilità di un elefante che si appresta a fare un riposino nella giungla. Per fortuna che in un sussulto si ricorda dei tempi che furono e salva il gol del 1-3 che probabilmente avrebbe chiuso i giochi già a fine primo tempo.
MAICON 4 Pietà... Se Garcia è talmente distratto da non rendersi conto di che tipo di condizione fisica e mentale abbia questo signore, dovrebbe essere lui dall'alto della sua esperienza, a chiamarsi fuori, per rispetto di chi lo paga, della maglia che indossa e dei tifosi che rappresenta. Niente di tutto ciò, va in campo con una roulotte attaccata alla schiena. Dalla sua parte il Sassuolo maramaldeggia.
Dal 18'st. FLORENZI 6 In panca per un'oretta dopo la magia di coppa. Non riesce ad entrare in partita fino in fondo, ma in confronto a Maicon sembra un alieno.
MANOLAS 6,5 Che fatica per il greco. Ha intorno solo gente che per qualsiasi motivo, oggi fa errori su errori, sia di posizione che tecnica. Ci mette mille pezze, risultando il migliore in campo.
RUDIGER 5 Un ruvido stopper degli anni 70'... Un Brio con la pelle scura. Fa impressione la sua capacità di mettere in fallo laterale qualsiasi tentativo di anticipo o di rilancio. Ma davvero è il futuro della nazionale tedesca? In bocca al lupo.
TOROSIDIS 4,5 Messo a sinistra chissà perché, fa una figura demenziale e per questo dovrebbe ringraziare solo il suo allenatore. Lo scorso anno veniva schierato da questa parte, per mancanza di un mancino basso di ruolo. Preso Digne che lo è, gioca Torosidis... Bah
PJANIC 4,5 Torna titolare prima del previsto, ma nemmeno questo coniglio tirato fuori dal cilindro riesce a convincere che almeno una delle scelte fatte da Garcia sia giusta. Gioca a nascondino, quando si vede è molle e floscio negli appoggi. Fa l'assist a Totti che è in fuorigioco... Un fuoriclasse con le p...attributi in quella situazione proverebbe a fare gol. Gli rimarrà la soddisfazione mera, di aver fatto l'assist a Totti per il suo gol numero 300.
DE ROSSI 6 Prova rintuzzare gli attacchi avversari e rimedia pure un giallo, il terzo in 4 partite ma assolutamente adeguato vista la pericolosità della ripartenza del Sassuolo in quella situazione. Spesso trova Salah in profondità, ma sembra l'unica arma che abbia questa squadra per cercare di scardinare le difese avversarie... Un po' pochino.
NAINGGOLAN 5 Giù di tono dopo il confronto con i pari ruolo più forti del mondo. Lui si che è talmente scarico che meriterebbe una giornata di riposo. Ma Paredes sta ad Empoli, Vainqueur non si sa se sia all'altezza e Ucan... Ucan chi?
SALAH 6,5 Sarebbe il migliore in campo per il gol fatto e per le volte che si beve il suo diretto avversario in velocità, se non si pappasse 3-4 gol nitidi davanti a Consigli. Che problema ha? Che messo a destra quando va in velocità e fulmina tutti il pallone se lo trova sul piede sbagliato e fa quello che può. E se fosse schierato a sinistra? Uhm potrebbe essere un'idea.
TOTTI 6,5 Complimenti per il suo gol numero 300 e per questo gliene rendiamo atto con un voto positivo. Il resto della sua partita è tutto impegno ma senza costrutto. Bello e sfortunato un tentativo di rapina su Consigli con palla che esce di poco.
Dal 26'st. DZEKO 6 Fa tenerezza vedere questo lungagnone di un metro e 90 circa, dover osservare i suoi compagni dalla panca per 70', lui che in partite come queste farebbe la differenza. Higuain gioca di giovedì e non riposa, Morata e Mandzukic idem, mentre lui si. Potrebbe fare 20 gol in qualsiasi squadra del campionato italiano. Se giocasse almeno un'oretta a partita...
ITURBE 5,5 Parte a mille dimostrando di voler ripagare la fiducia accordatagli, ma trova poca collaborazione dai compagni. Piano piano il suo ardore si affievolisce, ma comunque non sfigura. Garcia non lo toglie nell'intervallo, ma lo toglie al 5' del secondo tempo, proprio nel momento dei festeggiamenti del 2-2. Lui non la prende bene e prova a spaccare tutto prima di andare dritto dritto negli spogliatoi.
Dal 5'st. IAGO 5 Garcia lo mette praticamente ad inizio ripresa per far cambiare marcia alla squadra, ma non si vede praticamente mai. E' giocatore di sacrificio che magari sarebbe servito di più in una situazione di vantaggio in cui c'è da difendere il vantaggio raddoppiando il compagno difensivo di fascia. Così è inutile...
GARCIA 3 L'assassino... Fa turn over con la squadra che ha giocato in tutto 5 partite stagionali. Tutte le scelte che fa risultano sbagliate. Singolare quella di non rinunciare al cambio di Iturbe per Iago, nonostante il gol di Salah che mutava sistematicamente la situazione in campo. Lo scorso anno i problemi della sua squadra erano la mancanza di un portiere, un esterno destro e uno di piede mancino a sinistra, un ricambio per i tre centrocampisti titolari e un centravanti. Lui oggi rinuncia a tutti quei giocatori presi proprio per colmare queste lacune ed infatti si rivede la Roma stanca, involuta e poco pericolosa in avanti che generò 11 pareggi in 12 partite. Se ogni volta che la sua squadra avrà la partita di Champions deciderà di stravolgere le certezze e l'ossatura di della sua formazione per i tifosi della Roma sarà l'ennesima stagione piena di rimpianti di cui la storia giallorossa è piena...

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

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