(ASI) Roma - "177 persone hanno rischiato la vita due volte, per arrivare in Libia e per attraversare il Mediterraneo, e sono rimasti vittime due volte, del traffico di esseri umani dal Sahel alla Libia e del traffico di esseri umani dalla Libia all’Europa, o meglio, all’Italia, perché ancora una volta le istituzioni europee hanno dimenticato il nostro paese, scaricando sull’Italia la difficile gestione dei flussi migratori e il contrasto al traffico di esseri umani.