(ASI) E’ stato detto, in poco più di 24 ore, tutto e il contrario di tutto. E’ giunta, nel tardo pomeriggio di ieri, la notizia di un possibile accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle, a causa della decisione di Matteo Salvini di non votare per la presidenza del senato Paolo Romani, come era stato concordato con i suoi alleati, ma l’esponente di Forza Italia Anna Maria Bernini.
Le nubi, che hanno avvolto per un’intera notte che rimarrà nei manuali di storia la coalizione di centrodestra per la scelta inaspettata alla base di un’inevitabile frattura, si sono diradate nella prima mattinata di oggi. La “pietra dello scandalo” ha compiuto un passo indietro, comunicando di non essere interessata a ricoprire la carica di guida di palazzo Madama e la mediazione della presidente di Fratelli d’Italia, Giorigia Meloni, ha evitato il peggio. Il leader del Carroccio è sceso, così, a più miti consigli. Ha partecipato a un vertice urgente a palazzo Grazioli con Berlusconi e i suoi partner politici. Tutti hanno convenuto, al termine del faccia a faccia, di indirizzare il proprio voto nei confronti del pentastellato Roberto Fico, che è salito così alla guida di Montecitorio e dell’azzurra Maria Elisabetta Casellati che è diventata la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente del senato. Resta adesso la grande incognita inerente alla formazione del nuovo governo. Luigi Di Maio e Matteo Salvini aspirano, da sempre, alla carica di premier. Quest’ultimo ha affermato, in una nota congiunta col Cavaliere, che avrebbe concordato il nome del futuro presidente del consiglio con gli alleati. Un’intesa con i grillini sembra essere dunque difficile, ma una collaborazione potrebbe diventare utile per consentire al nostro paese di ottenere una stabilità istituzionale grazie alla quale sarebbe possibile affrontare i problemi quotidiani dell’opinione pubblica. Sono plausibili sicuramente altri colpi di scena, provocati da inevitabili giochi di palazzo, a cui nessuno, almeno a parole, avrebbe voluto più assistere.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia