(ASI) Più della metà dei brasiliani, per l'esattezza il 51%, è contrario alla politica economica del presidente Michel Temer. Lo riferisce la stampa carioca spiegando che i brasiliani non ha ancora percepito i reali effetti della caduta del tasso di interesse di riferimento e dell'inflazione. Per quanto rigiuarda invece un giudizio complessivo sull'operato del sostituto della Rousseff, ben il 78% degli intervistati disapprova la sua gestione della res publica. Secondo il sondaggio, l'82 per cento disapprova la politica riduzione dei tassi di interesse, così come il 69 per cento non valuta positivamente il modo in cui la squadra economica di Temer abbia adottato misure per controllare l'inflazione. Un altro 74 per cento disapprova le azioni per combattere la disoccupazione.
Dopo mesi di crisi economica, dovuta anche all'avvicendamento avviato al potere dalla magistratura locale, negli ultimi tempi l'inflazione è diminuita e il tasso di interesse di riferimento è sceso al 7 per cento l'anno, raggiungendo un livello più basso della serie storica. Il tasso di disoccupazione dello scorso anno, tuttavia, si è attestato al 12,7 per cento.
Secondo il sondaggio, infatti, il 79 per cento delle persone pensa che i prezzi siano in aumento, mentre il 16 per cento afferma che l'inflazione è rimasta uguale e solo il 3 per cento la percepisce come in calo. Inoltre il 42 per cento degli intervistati ritiene che l'economia brasiliana sia peggiorata rispetto a sei mesi fa, il 63 per cento considera l'operato del governo negativo o pessimo, e secondo il 54 per cento questa tendenza negativa dell'azione dell'esecutivo non migliorerà per il prossimo semestre.
Il sondaggio sembra complicare ancora di più la corsa del candidato governativo verso le prossime presidenziali. I partiti di centrodestra stanno infatti cercando un candidato che possa rappresentare tutta la coalizione anche se per il momento nessuno si è esposto ufficialmente. Anche a sinistra manca un possibile nome di riferimento dopo che l'ex presidente Lula è stato condannato e quindi non potrà correre per un terzo mandato.
Attualmente l'unico ad aver presentato ufficialmente la propria candidatura è il deputato federale Jair Bolsonaro, del Partito Sociale Cristiano (Psc).
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia