(ASI) "Discorso di fine anno largamente condivisibile quello fatto dal Presidente Mattarella. Significativo il richiamo alla sovranità popolare e al sacrificio compiuto dai ragazzi che hanno combattuto la Grande Guerra per consegnarci una Nazione unita, libera e sovrana.
Dispiace però che il Presidente in tutto il suo discorso non abbia mai pronunciato la parola Patria. Perché oggi come in passato è tramite la difesa della Patria che si difende la sovranità popolare e l’interesse nazionale, cosa che l’Italia ha colpevolmente smesso di fare da più di sei anni.
Per fortuna le cose cambieranno presto con Fratelli d’Italia al governo"