(ASI) Roma - "Eugenio Patanè chiama a raccolta la 'sua' regione per impedire a CasaPound di essere votata. Va bene attaccare l'avversario politico, ma qui si vaneggia di attentato alla democrazia".
Così Mauro Antonini in una nota, candidato alla presidenza della Regione Lazio per CasaPound, commenta l'uscita su Facebook del consigliere regionale del Pd, il quale ha attaccato chi vorrebbe rappresentare le istituzioni con l'uso della violenza.
"Fino a prova contraria - sottolinea Antonini - chiedere i voti ai cittadini sulla base di un programma di governo è nelle regole della democrazia. Ci fa specie che l'avvocato Patanè, politico navigato, prenda un abbaglio simile".
"Per non parlare del fatto - aggiunge l'esponente di CasaPound - che il consigliere del Pd tenta in modo meschino di avvicinarci ai recenti fatti di Como o a quanto avvenuto a Roma sotto la redazione di Repubblica. Noi facciamo altro, noi affrontiamo le emergenze sociali e proponiamo delle soluzioni concrete, nel pieno rispetto delle regole e delle istituzioni. Su questo ci basiamo e ci confrontiamo. Siamo quello che facciamo e su questo chiediamo il voto ai cittadini".
"Patanè nella sua campagna elettorale parla di 'rivoluzione del fare'. Ecco - conclude Antonini - ci lasci fare la nostra, di rivoluzione. Saranno poi i cittadini a scegliere chi avrà fatto meglio".