(ASI) Roma – L’associazione Blu Lab con il suo giovane Presidente, Mirko Giordani prosegue sulla scia della formazione politica la sua entusiasmante attività politica e culturale, dopo l’ultimo evento organizzato a Marzo presso la Camera dei Deputati sulla delicata situazione che ha colpito l’ex compagnia di bandiera, Alitalia.
L’associazione fa riferimento a tutta l’area del centrodestra e ha l’intento di favorire un proficuo dialogo tra le differenti idee con la possibilità di vivere momenti di formazione politica con professionisti, professori e politici, rivolgendosi sia a giovani che già fanno attività politica sui territori con i partiti e sia a ragazzi/e appassionati di politica che scrivono nei numerosissimi blog e riviste nate nella rete.
Il suo Presidente Mirko Giordani, laureato in Scienze Politiche alla Luiss e uno dei giovani fondatori di Blu Lab e attraverso un comunicato rende noto la difficile fase tumultuosa che viviamo oggi in Europa e nell’occidente in generale: «nuovi pericoli, nuove sfide e nuovi modi di vivere la politica. Specialmente nel nostro Paese, sono lo spettro di una vittoria di un movimento senza nessuna idea o visione del mondo che ci spaventa e deve far pensare le nuove generazioni. Quando questa classe politica incapace e inetta fallirà miseramente, ci sarà qualcuno pronto a mettere completamente da parte i residui di questa stagione politica e ripartire da zero? Con Blu Lab – prosegue Giordani - nel nostro piccolo guardiamo a quel futuro e cerchiamo di prepararci di conseguenza».
«In Italia il discorso è bloccato tra tecnocrati senza nessun rispetto verso il popolo e ciarlatani che propongono ricette degne del miglior Venezuela: due proposte fallimentari».
«Noi pensiamo – prosegue Blu Lab - che un leader politico debba avere qualità: rispetto profondo per il suo popolo e competenza. Basta con le ricette venezuelane, basta con i tecnocrati: serve una classe dirigente carismatica e capace».
«Con Blu Lab stiamo iniziando una serie di scuole di formazione politica, organizzate da giovani per i giovani. Piccoli momenti in cui ragazzi e ragazze giovanissimi, sia militanti politici che semplici appassionati, si incontreranno per dare soluzioni concrete ai problemi del nostro tempo. Alla #BluSchool – aggiunge Giordani - parleremo di terrorismo, comunicazione politica e innovazione, temi che stanno ridisegnando completamente le speranze e le paure di un continente in crisi d’identità».
La BluSchool aprirà le porte Il prossimo 5 maggio a Roma dalle ore 9:00 alle 19:00 presso l’Hotel Porta Maggiore, in Piazza di Porta Maggiore 25.
Il corpo docente sarà formato da noti professionisti, professori, analisti e leader politici. Alla BluSchool ci sarà Andrea Camaiora, coordinatore SPIN Strategy, Politics, Image, Newsmaking, Giuseppe Inchingolo, consulente marketing, Luigi di Gregorio, professore della Luiss "Guido Carli", Francesco Giubilei, ideatore del think tank Nazione Futura e Giorgio La Porta, social media manager e consulente comunicazione; a metà mattinata interverranno diversi esponenti politici tra i quali Daniele Capezzone, deputato Direzione Italia, Giovanni Donzelli, consigliere regionale Toscana Fdi, Maurizio Sacconi, presidente Commissione Lavoro del Senato. Nel pomeriggio sarà affrontato il tema legato al terrorismo islamico in cui parleranno Matteo Bressan, analista NATO Defense College Foundation, Cesare Ciocca, responsabile formazione internazionale “ISTRID”, Mario Mori, generale e prefetto, ex capo Sisde e Ros, Daniele Scalea, associato del Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli.
Successivamente sarà affrontato il tema della politica legata all'innovazione tecnologica, dove interverranno: Daniele Capezzone, deputato Direzione Italia, Bruno Murgia, deputato Fratelli d’Italia-AN, Lorenzo Castellani, ricercatore presso “Einaudi Institute for Economics and Finance”, Gian Luca Comandini, head of Digital & Innovation HDRA Francesco Rellini, fondatore Scooterino e Salvatore Santangelo, giornalista e saggista, a chiudere la BluSchool sarà Luigi Crespi, ideatore de “La Fabbrica dei Leader”.
A conclusione della School saranno consegnati gli attestati di partecipazione.
L’obiettivo di Blu Lab è una nuova visione della politica dove la preparazione e la competenza, insieme al carisma ed alla capacità di trascinare un popolo, saranno l’ancora di salvataggio per un occidente che va sempre più declinando. La nostra idea – conclude Blu Lab - era quella di offrire uno spazio di alta formazione a tanti ragazzi e ragazze appassionati di politica. In tanti ce l'hanno chiesto e noi non ci siamo tirati indietro, non è nel nostro stile. Se i partiti e movimenti giovanili latitano e non fanno buona formazione politica, noi ci siamo e ci saremo sempre».
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia