In dettaglio, l’iniziativa prevede la costruzione di una chiusa di cemento lungo il fiume Kathika per la raccolta dell’acqua, di un acquedotto per una lunghezza di 20 chilometri, di un impianto di depurazione, di otto punti di distribuzione nonché attività di formazione in campo sanitario e igienico per le comunità beneficiarie. Il progetto utilizza energia solare attraverso specifici pannelli per le operazioni di manutenzione dell’impianto a vantaggio della sostenibilità economica dell’intervento.
Il progetto, approvato nell’anno finanziario 2008/2009 per un importo di circa 940 mila euro è in linea con il settimo Obiettivo di Sviluppo del Millennio e con le linee guida di programmazione 2009-2011 della Cooperazione Italiana. La disponibilità di acqua potabile nel distretto del Tharaka produrrà effetti positivi quali nascite più sicure, calo del tasso di mortalità infantile e materna, maggiore frequenza scolastica (soprattutto delle bambine su cui grava il lavoro di raccolta dell’acqua) e, di conseguenza, una migliore aspettativa di vita.