Quello che mi incuriosisce ora,a riconoscimento attribuito dalle autorità ebraiche,è un altro "dettaglio" non insignificante per capire se e quanto Bartali,come obbligo per un devoto cattolico,sia un " giusto" per l'umanità tutta,senza distinzione di parti,oppure soltanto per gli eredi di coloro che salvò.
Sappiamo tutti che a Firenze,in Toscana e tutto il Nord,a guerra finita,migliaia di persone,donne,bambini e sacerdoti compresi,furono assassinate a sangue freddo da partigiani ed affini. Sotto la accusa,piú o meno comprovata ,di essere fascisti e parenti o amici complici del fascismo.
Ebbene,sotto la guida del pastore-vescovo Dalla Costa o di qualche rabbino di buon cuore,QUANTE di queste potenziali vittime furono salvate dal "devoto cattolico" Bartali ?
Dato che continuava a pedalare ed ormai,avendo vinto i suoi amici partigiani,non correva alcun rischio,presumo potesse,sempre "per spirito cristiano" salvare tante vite umane.
Magari di peccatori incalliti o di innocenti senza macchia.
Lo avrà fatto ?
Secondo me avrà tirato dritto,senza guardare,sentire e parlare.
Ma potrei sbagliarmi. E ne sarei contento.
Vincenzo Mannello