(ASI) Gubbioo - E’ già calata la sera quando le statue dei tre santi tornano in città in processione, accompagnate dai ceraioli che per tutto un anno coltivano l’attesa del 15 maggio per celebrare la radice inscindibile della identità eugubina. Finisce così una giornata intensa, intrisa di sentimenti profondi e passioni irrefrenabili. Dall’alba con i tamburini che svegliano la città, accompagnano il primo e secondo capitano (i capi della città, per un giorno) e i capodieci (coloro che guidano i tre ceri durante la corsa: ogni cero ha il suo) al cimitero per rendere omaggio ai ceraioli che non ci sono più.