(ASI) Con l’onore delle armi e a testa altissima. L’Inter saluta la Champions League con una prova sontuosa e con il rimpianto che senza l’uomo in meno avrebbe certamente potuto osare. L’esito degli ottavi di Champions League sembrava scontato dopo il fischio finale della partita di andata. Troppo concreto il Liverpool, giovane e bella l’Inter, non ancora smaliziata per annichilire gli ex campioni di tutto. Inzaghi si auspicava una notte magica e nella città dei Beatles è andato vicino all’impresa.