(ASI) Continua a crescere il Mentana calcio 2019, la società guidata dal presidente Lorenzo Monteferri da quest’anno è infatti entrata a far parte del gruppo delle Milan accademy; un’affiliazione che conferma la serietà del progetto della società nomentana.
Grazie alla quale saranno portate avanti varie attività, eventi e progetti dedicati ai giovani calciatori, incontri con lo staff dell’area tecnica e dello scouting rossonero presso i campi dove si allena la squadra, quello centrale a Mentana per il settore agonistico, e quello nella vicina Monterotondo dove è di casa la scuola calcio.
I dettagli di questo accordo saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 15 settembre presso il centro sportivo Stadium di Monterotondo alle 17,15 e che oltre ai dirigenti del club garibaldino vedrà la presenza di Antonio Corbellini, responsabile tecnico del progetto Milan accademy, e Riccardo Di Martino, referente scouting Milan per la regione Lazio.
Quella mentanese è una società ambiziosa oltre che una realtà consolidata che presenta una scuola calcio (per i ragazzi fino a 12 anni) ed un settore agonistico (Giovanissimi 12-14 anni, Allievi 14-16 anni, Juniores 17-18 anni) dove si respira aria di famiglia che ora punta ad un ulteriore salto di qualità tenendo bene in vista quei valori che lo sport deve diffondere.
La scelta di aggregarsi alla società rossonera non è stata casuale, Dario Massacci, dirigente e referente scuola calcio, ha spiegato: “Abbiamo parlato con molte società, alla fine ci siamo legati al Milan, e siamo stati scelti da loro, perché è quella che ci ha illustrato il progetto più interessante, in linea con i nostri principi e il modello più vicino per quanto riguarda la nostra idea di sport”.
“Per noi – continua ancora Massacci – il calcio a questa età deve essere un gioco ed un divertimento. Ovviamente cerchiamo di tramettere ai ragazzi la passione e ad insegnargli i fondamentali, ma puntiamo sulla loro crescita da un punto di vista umano; vogliamo prepararli al futuro attraverso la sportività, l’inclusione e la socialità”.