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Basket DNA: da Siena il Perugia Basket torna a mani vuote
Sconfitta di misura (76-74) per i grifoni nel derby contro la Virtus Siena. Ora la classifica si fa preoccupante: con questo risultato negativo, lo score delle ultime gare diventa  di una sola vittoria e ben 7 sconfitte.

Un ultimo quarto giocato gettando il cuore oltre l'ostacolo non salva la Liomatic da una dura sconfitta al PalaScalvo di Siena, colpa dei troppi errori al tiro dalla lunga distanza e dall'eccessivo numero di rimbalzi offensivi concessi ai padroni di casa.

Il lungo periodo negativo dei biancorossi (quinta sconfitta di fila) non accenna dunque a finire: dalla tribuna si vede l'impegno, ma questo non può bastare per avere la meglio se - come diceva il grande coach slavo Aza Nikolić - si fa come la mucca dell'Herzegovina che, dopo aver riempito un secchio del proprio latte, lo scalcia inavvertitamente, dissipando tutto il frutto dei propri sforzi. Vale a dire che, dopo aver più volte recuperato distacchi importanti (anche -13), la Liomatic ha sempre sbagliato qualcosa - un tiro a campo aperto, un passaggio, un aiuto difensivo - vanificando così lo sforzo precedente e vedendo di conseguenza scappare di nuovo i padroni di casa.

Steffè le ha davvero provate tutte, a cominciare dal quintetto iniziale, con Cutolo e Bonamente a mescolare le carte al posto di Truccolo e Baldi Rossi; poi ad inizio secondo quarto ha buttato nella mischia (ottenendo buone risposte) gli under Santantonio e Kuschev; da ultimo, nella parte finale dell'incontro, chiamando un pressing a tutto campo per cercare di offuscare l'attacco della Virtus. Tutte soluzioni che hanno avuto un effetto positivo, ma mai tale da spingere poi in testa i grifoni.

Quanto ai singoli, sono apparse più che sufficienti solo le prove di Truccolo (18 punti) e Caroldi (10 punti, con 2 assist e 3 recuperi) - oltre al buon contributo di Sasha Kuschev e Santantonio - mentre gli altri sono andati troppo a sprazzi, a cominciare da Costantino Cutolo (preciso e volitivo all'inizio, ma poi spentosi progressivamente) e soprattutto Davide Poltroneri, che peraltro è stato il principale artefice della rimonta finale, con i suoi 10 punti, 2 falli subiti e 3 rimbalzi nell'ultimo quarto.
Pur lottando ed impegnandosi come sempre, Luca Bisconti è stato spesso sovrastato dai lunghi senesi (in particolare da Tessitori, che ha portato in dote alla sua squadra 20 punti e 9 rimbalzi), anche se il 6/6 ai liberi dimostra ampiamente la sua voglia di dare aiuto ai compagni sotto le plance.
Baldi Rossi è apparso in ripresa ma, pur catturando 8 rimbalzi, non è apparso sicuro nel gioco o abile a limitare i pari età virtussini; la "vecchia guardia" Chiatti e Bonamente, infine, stavolta non è riuscita a dare quella scossa positiva che usualmente si determina con il loro ingresso in campo.

Quanto alla cronaca, il primo canestro (che determina il primo ed unico vantaggio biancorosso) è merito di Costantino Cutolo in entrata: a seguire però c'è subito il break senese (14-4) che porta i padroni di casa avanti di 8 lunghezze a metà prima frazione (con Mei e Tessitori sugli scudi). L'emorragia del Perugia Basket non si ferma: sulle ali dell'entusiamo i rossoblu di casa allungano ancora (24-11 al 9') e mettono la Liomatic in affanno. Un piccolo controbreak di 5-0, propiziato da una bomba di Truccolo ed un canestro da sotto di Kuschev, rende il distacco alla prima sirena meno doloroso, ma pur sempre importante.

La seconda frazione si apre con i grifoni che più volte cercano di accorciare (subito 24-20, grazie ai canestri di Kuschev e Baldi Rossi), ma Siena trova punti inaspettati anche dalla giovane ala Bianconi e scappa di nuovo. Ancora Sasha Kuschev con due bei canestri riporta sotto i suoi: stavolta però è una bomba del giovanissimo Cucco a ristabilire il 32-24 di metà secondo quarto, che spinge la Virtus ad un nuovo +12 con Tessitori in evidenza. Mattia Caroldi però non ci sta e dimostra in questa fase tutta la sua classe: con una bomba ed un successivo canestro in entrata suona la carica. Truccolo "trova" quindi un fallo su un suo tentativo da tre: realizzando tutti i liberi, chiude un parziale biancorosso di 8-0 che fa andare le due squadre al riposo lungo con il punteggio di 38-34 interno.
Fino a questo momento in evidenza per Siena Mei (9 punti), Bianconi (8) e Tessitori (10); per Perugia invece Caroldi e Truccolo (8 punti entrambi), oltre a Sasha Kuschev (6 punti e 4 rimbalzi). Analizzando la prima metà dell'incontro, comunque, si vede già che i padroni di casa sono molto più reattivi a rimbalzo (addirittura 9 quelli offensivi conquistati) e distanziano grandemente (45-30) i grifoni per valutazione complessiva: per di più la manovra della Liomatic sembra sempre "faticosa", con una difesa rivedibile e le polveri bagnate nella metà campo avversaria.

Il drappello dei tifosi biancorossi al seguito spera però in un secondo tempo "alla garibaldina" dei propri beniamini. Niente di più sbagliato: al rientro in campo sono ancora i toscani a ripartire di slancio: in due minuti si è nuovamente sotto 36-47 e l'inerzia dell'incontro sembra saldamente nelle mani della Consum.it Siena.
Ma ora c'è finalmente la reazione dei grifoni: 5 punti in fila di Cutolo, un canestro da lontano di Bonamente e due liberi di Bisconti confezionano il 9-0 che porta la Liomatic finalmente in vista dei padroni di casa (47-45 al 26').
La mucca di Nikolić però scalcia il secchio: nuovo break senese di 8-0 in due minuti e di nuovo svantaggio in doppia cifra.
Il terzo quarto si chiude sul 58-47 dopo l'ennesima "bomba" realizzata dai toscani, stavolta con Mei.

Sembra finita, ma i biancorossi - seguiti a Siena da tutto lo staff societario, presidente Calzoni in testa - con voglia aprono l'ultima frazione con un 6-0 che tiene viva la gara: ma Simeoli e Spizzichini tengono a distanza il Perugia Basket ed al 35' è ancora -10 (66-56).
L'esperienza di Bisconti (2 liberi ed un canestro realizzati) e un Poltroneri che finalmente inizia a colpire il canestro avversario confezionano un altro 6-0 ospite: subito Siena risponde prontamente e l'incontro prosegue così a sprazzi.
Il tempo scorre inesorabile: a poco più di un minuto dal termine la Consum.it è avanti 74-66. L'esperto Mei, però, stavolta fa una sciocchezza: sul tiro di Truccolo da oltre la linea dei 6 e 25 (canestro realizzato) pensa bene di compiere il suo quinto fallo. Il 3+1 di "Tricky" dà una scossa inaspettata al match: Siena inizia a sbagliare liberi e perdere palle sanguinose. Il Perugia Basket così si rifà sotto e con Poltroneri infila la bomba del 74-73.
I toscani hanno il "braccino corto" e Spizzichini realizza solo un punto dalla lunetta dopo il fallo subito da Cutolo: è 75-73 interno.
Sul capovolgimento di fronte succede di tutto: Cutolo sbaglia la bomba, Bianconi i due liberi della staffa, Truccolo realizza solo uno dei personali.
A 4" dalla fine Pascolo subisce fallo sul rimbalzo difensivo e va in lunetta: a segno solo il secondo libero ed il punteggio è così di 76-74 e palla alla Liomatic.
Coach Steffè chiama il time-out e costruisce un bello schema per Mattia Caroldi. Rimessa ben eseguita e tutte le opzioni possibili sono a disposizione del play veneziano: entrata, tiro da tre o scarico sull'esterno. Mattia decise per l'entrata nell'area pitturata, ma non ha successo, stoppato da Tessitori. Il tempo scade e Siena festeggia, tra la delusione dei perugini in campo e sulle tribune. Le facce dei giocatori e di coach Steffè non riescono a dissimulare lo scoramento per questa sconfitta (la settima sulle ultime otto gare), frutto di due quarti non altezza delle potenzialità dei grifoni e dei soliti episodi "sfortunati". Il tunnel non sembra finire, ma certo l'impegno ed il lavoro in allenamento non mancano: non resta che sperare che la ruota ricominci a girare dalla parte giusta, visto che ancora - con 16 partite in calendario - è ancora presto per alzare bandiera bianca.

Ora ci sono ben nove giorni per digerire la sconfitta: prossimo appuntamento al PalaEvangelisti Lunedì 16 gennaio alle 21. Ospite Trento (capolista della division) e soprattutto Maurizio Buscaglia, il coach delle due promozioni biancorosse dalla C alla B1: per ora la Liomatic è 0-3 contro il suo ex allenatore. Ci sarà tempo per riparlarne. Adesso è solo importante mantenere tranquillità e fiducia: il campionato è ancora lunghissimo.

Virtus Siena-Liomatic Perugia  76-74
(24-16, 14-18, 20-13, 18-27)

Virtus Siena: Pascolo 6 (1/2, 1/4), Cucco 5 (1/2, 1/2), Olleia NE, Mirone NE, Simeoli 14 (5/12, 0/1, 6 rimbalzi, 3 assist), Bernardi 0 (0/1, 0/1), Bianconi 8 (2/3, 1/1), Spizzichini 9 (3/5, 0/2, 9 rimbalzi, 3 assist), Mei 14 (2/3, 2/6), Tessitori 20 (10/16, 0/1, 9 rimbalzi). All. Mecacci.
Totali di squadra: tiri da due 24/44 (55%), tiri da tre 5/18 (28%), tiri liberi 13/21 (62%), rimbalzi 42 (17 offensivi), palle perse 22, palle recuperate 22, assist 7, falli fatti 18, falli subiti 18, stoppate date 7, valutazione 91.

Liomatic Perugia: Chiatti, Santantonio 2, Caroldi 10, Bisconti 8, Baldi Rossi 3, Cutolo 9, Kushchev 6, Poltroneri 16, Truccolo 18, Bonamente 2. All Steffè.
Totali di squadra: tiri da due 16/25 (64%), tiri da tre 8/32 (25%), tiri liberi 18/20 (90%), rimbalzi 33 (10 offensivi), palle perse 22, palle recuperate 22, assist 2, falli fatti 18, falli subiti 18, stoppate subite 7, valutazione 67.

Arbitri: Cherbaucich di Trieste e Brindisi di Torino.
Uscito per 5 falli: Mei (SI).
Parziali: 11-6 (5´), 24-16 (10´), 32-24 (15´), 38-34 (20´), 47-43 (25´), 58-47 (30´), 62-56 (35´), 76-74 (40´).

 


 

 

 






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Risultati 18ª giornata DNA:
Siena-Perugia 76-74, Santarcangelo-Omegna 42-83, Casalpusterlengo-Castelletto Ticino, Pavia-Trieste, Torino-Firenze, Trento-Treviglio, Capo d´Orlando-Matera, Ferentino-Chieti, Napoli-Fabriano, San Severo-Latina, Recanati-Ruvo di Puglia, Bari-Anagni.

Classifiche:
Divisione Nord Ovest: Omegna 30; Torino 24; Treviglio 22; Casalpusterlengo 18; Castelletto Ticino 16; Pavia 14.
Divisione Nord Est: Trento 24; Trieste 22; Perugia* 16; Firenze e Siena* 12; Santarcangelo* 8.
Divisione Sud Ovest: Napoli 26; Ferentino e Capo d´Orlando 22; Latina 16; Matera 14; Anagni 12.
Divisione Sud Est: Chieti e Recanati 18; Bari 16; San Severo 14; Fabriano 10; Ruvo di Puglia 4.


 

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