(ASI) Questa volta il grande pubblico del PalaEur non è bastato. L'Italia, davanti al Presidente Mattarella, spettatore d'eccezione, ci ha provato in tutte le maniere a difendere a denti stretti il titolo conquistato due anni fa, ma si è dovuta inchinare ad una Polonia autrice di una prestazione che ha davvero rasentato la perfezione. La squadra allenata da Nikola Grbic, uno che nel nostro Paese è di casa, ha conquistato il suo secondo titolo europeo dopo quello del 2009 dando un'impressionante prova di solidità e concretezza e bissando dunque il successo in VNL di qualche settimana fa. Gli azzurri sono apparsi troppo contratti, sbagliando troppo specie in ricezione, soprattutto per merito di alcune bordate al servizio davvero difficili da controllare, e quando hanno iniziato a ritrovarsi era troppo tardi. Nessun dramma, i meriti dell'avversario vanno opportunamente sottolineati. I ragazzi di De Giorgi tuttavia dovranno fare in fretta a riorganizzarsi: il preolimpico in Brasile bussa già alle porte e tutto andrà archiviato il più in fretta possibile. Oro alla Polonia dunque, argento all'Italia e bronzo alla Slovenia, che ha battuto al tie break la Francia al termine di una finalina emozionantissima. I campioni olimpici dunque sono giù dal podio ed è questa la vera sorpresa di un europeo spettacolare ed entusiasmante.