Impresa storica del Frosinone che vince contro l’Atalanta in casa 2-1

(ASI) Il cuore oltre l’ostacolo. Quello che ha fatto il Frosinone nella seconda gara consecutiva in casa allo “Stirpe” al cospetto dell’Atalanta di Zapata e compagni.

Una gara dai due volti: primo tempo dominato dai ragazzi di Di Francesco e nel secondo tempo è venuto fuori lo spessore tecnico degli uomini di Gasperini.

Nella formazione iniziale Di Francesco ha apportato dei correttivi per contenere le ripartenze e la fisicità dei bergamaschi. In porta Cerofolini sostituisce lo squalificato Turati. Al centrocampo il neo acquisto ex Juventus Barrenechea, in attacco l’ultimo arrivato l’attaccante ex Bari Cheddira. Il tecnico abruzzese si schiera con un 4-5-1.

Mentre Gasperini si posiziona con un 3-4-1-2. Alla vigilia il tecnico della Dea ha detto di stare attento ai canarini perché si portano dietro l’entusiasmo della neopromossa ed ha fatto i complimenti per il campionato dominato lo scorso anno in B.

Arbitra il signor Sacchi di Macerata. Al fischio d’inizio il Frosinone parte forte, tanto che al 4’ i padroni di casa vanno in vantaggio con un gol strepitoso di Harroui, il giocatore più in forma e l’uomo partita. Un gol di pregevole fattura dove il portiere Musso può solo guardare la palla che si insacca sull’angoletto più lontano. Lo stadio è il dodicesimo uomo in campo per tutti i 90 minuti. All’11’ risponde Zapata con un bel tiro ma alto sulla traversa.

Al 17’ sempre pericoloso, questa volta con Zappacosta, ciociaro doc di Sora, che in spaccata tocca il pallone ma la sfera finisce alta di poco sopra la traversa. I canarini pressano a tutto campo, corrono, impostano mettendo in difficoltà i nerazzurri.

Tanto che al 23’ arriva il raddoppio da calcio d’angolo con Monterisi. Lo Stirpe è una bolgia. Gli uomini di Gasperini accusano il colpo, una Atalanta nel primo tempo distratta, contro il pressing asfissiante dei gialloazzurri. Alla vigilia nessuno poteva immaginare una gara ed un risultato a dir poco storico per come maturato ma meritatissimo.

Zapata e compagni nella prima frazione di gioco non pervenuti. Al 28’ ammonito Barrenechea. Al 30’ un bravissimo Monterisi in mischia dentro l’area evita il 2-1.

Al 39’ ammonito Lookman. Ultima nota il bel tiro al 47’ di Baez parato senza problemi da Musso.

Il secondo tempo di marca atalantina. Gasperini cambia Zortea per Zappacosta e De Ketelaere per Lookman. I primi 25 minuti sono un prologo degli uomini del Gasp che chiudono nella loro area Mazzitelli e compagni.

Al 10’ arriva infatti il gol con un gran gol di Zapata, sino ad allora spento, che con una girata fulminea lascia sul posto Monterisi e lascia partire una botta dove nulla può Cerofolini.

Il Frosinone è schiacciato ma cerca di ripartire, sbagliando passaggi, errori di impostazione. Di Francesco vede il momento di difficoltà dei suoi ragazzi e al 15’ cambia Garritano con Baez, proprio lui un minuto dopo lascia partire un bel tiro angolato che va fuori di poco. Al 22’ Scamacca entra per Zapata. Al 23’ Cerofolini compie il miracolo sul tiro di Scalvini a due passi. Da quel momento i giallazzurri rientrano in gioco tenendo bene i bergamaschi mettendoli sovente in difficoltà. Girandola di sostituzioni: nel Frosinone Brescianini entra per Barrenechea, bell’esordio del centrocampista scuola Juve, per gli ospiti al 30’ Muriel entra per Djimsiti. Al 35’ Bakker prende il posto per Ruggeri nell’Atalanta, e per il Frosinone al 36’ Szyminski per un grande Harroui applaudito da tutto il pubblico e Cheddira per Cuni. Per il difensore polacco quasi sicuramente ultima partita, in quanto con le valigie pronte da tempo, si parla della Reggiana allenata dall’ex Nesta. Di Francesco si schiera con un 5-4-1 per contenere e portare un risultato storico, tanto che dopo i 7 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita. Di Francesco in lacrime, abbracciato dai suoi collaboratori. Lo Stirpe è un tripudio di sciarpe gialloblu, si chiama la squadra sotto la Curva Nord per applaudire i ragazzi che hanno compiuto una vera impresa al cospetto di una grande squadra.

 

Frosinone (4-5-1): Cerofolini, Marchizza, Romagnoli, Baez (15’st Garritano), Gelli, Harroui (36’st Szyminski), Oyono, Monterisi, Mazzitelli, Barrenechea (28’st Brescianini), Cheddira (36’st Cuni).

Allenatore: Eusebio Di Francesco

A disposizione: Palmisani, Borrelli, Caso, Kvernadze, Canotto, Macej, Lusuardi

Atalanta (3-4-1-2): Musso, Koopmeiners, Lookman (45’st De Ketelaere), Ederson, De Roon, Djimsiti (30’st Muriel), Ruggeri (35’st Bakker), Kolasinac, Scalvini, Zappacosta (45’st Zortea), Zapata (22’st Scamacca).

Allenatore: Gian Piero Gasperini

A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Tolòi, Okoli, Pasalic, Adopo

Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata.

Assistenti: Niccolò Pagliardini di Arezzo e Giuseppe Perrotti di Campobasso. Quarto uomo: Santoro Alberto di Messina.

Var: Federico Dionisi de L’Aquila e Matteo Gariglio di Pinerolo

Marcatori: 4’pt Harroui (F), 23’pt Monterisi (F), 10’st Zapata (A)

Ammoniti: 28’pt Barrenechea (F), 39’pt Lookman (A), 49’pt De Roon (A),

Angoli: 7-3 per l’Atalanta

Recupero: 5’ pt, 7’ st

 

 Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia (ASI)

 

 

 

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