Giornale Radio ASI del 4 dicembre 2018
L'informazione mondiale in un clic.
A cura di Marco Paganelli
Un saluto dalla redazione del Gr Asi, in studio Marco Paganelli.
Apriamo con gli esteri.
Riunione della Nato oggi a Bruxelles. I difficili rapporti con la Russia in primo piano. L’Alleanza Atlantica ha chiesto a Mosca di liberare i marinai ucraini arrestati e i loro mezzi sequestrati, due settimane fa, nello stretto di Kerch. Kiev ha fatto sapere, intanto, che il Cremlino ha consentito il transito qui, nelle ultime ore, di alcuni suoi mercantili, togliendo parzialmente il blocco dei porti. Il ministro degli Esteri del presidente Poroshenko ha annunciato che il suo paese entrerà, con la Georgia, tra i membri dell’Organizzazione Atlantica. Quest’ultima si è appellata a Vladimir Putin affinchè rispetti anche la libertà di navigazione e il trattato missilistico, stipulato nel 1987, con Washington. La Casa Bianca ha minacciato di uscire dall’intesa entro 60 giorni, se lo zar continuerà a non rispettarla.
Al via l’operazione militare israeliana contro Hezbollah. L’esercito di Tel Aviv intende distruggere i tunnel tramite cui i militanti ricevono armi dall’Iran. Il premier, Benjamin Netanyahu, ha avuto un colloquio ieri con il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. Secondo quanto si è appreso, lo Stato ebraico avrebbe intenzione di colpire il Libano e gli Stati Uniti potrebbero sostenere l’iniziativa. C’è il pericolo di un possibile scontro, però, tra le superpotenze.
Veniamo in Italia.
L’arresto del Pil, nel terzo trimestre di quest’anno, è solo temporaneo. Lo ha assicurato il premier, Giuseppe Conte oggi a Roma. Il numero uno di palazzo Chigi ha fatto sapere che sarà raggiunto un accordo con l’Unione Europea sulla legge di Bilancio e che i mercati hanno capito tutto ciò, dal momento che il differenziale tra i Btp italiani e bound tedeschi è in ribasso.
Per il momento è tutto, grazie per l’ascolto, ci risentiamo nel prossimo appuntamento del Gr Asi.
