(ASI) Nel corso del dibattito al Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla situazione in Medio Oriente, il viceministro degli Esteri di Cuba Anayansi Rodríguez Camejo, ha apertamente criticato l’impunità di cui gode Israele e i doppi standard utilizzati dal governo degli Stati Uniti nel giudicare l’aggressione portata da Tel Aviv contro il popolo palestinese.
“I doppi standard e la selettività del governo degli Stati Uniti nel garantire l'impunità di Israele ed esonerarlo dalla sua responsabilità per i crimini di guerra e contro l'umanità commessi contro il popolo palestinese, riducono sempre più la credibilità del Consiglio di Sicurezza”, ha tuonato la Rodríguez Camejo esprimendo anche il disaccordo con il recente veto statunitense che ha impedito allo Stato di Palestina, che ha lo status di osservatore, di diventare membro a pieno titolo membro delle Nazioni Unite, cosa che considera “ingiustificabile”.
La rappresentante de l’Havana ha poi affermato “è una vergogna per la comunità internazionale che lo Stato di Palestina, riconosciuto da 140 paesi, rimanga un osservatore, mentre la potenza occupante sia membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Formalizzare l'ingresso della Palestina è uno dei primi passi che possiamo e dobbiamo compiere per raggiungere l'auspicata soluzione ampia, giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese”.
L’esponente cubano ha anche insistito sulla necessità di una tregua immediata e duratura nei territori palestinesi illegalmente occupati e ha sostenuto l’idea di istituire una Conferenza di pace nel quadro dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per garantire i diritti inalienabili dei palestinesi, inoltre ha chiesto che Israele si ritiri completamente e incondizionatamente dal Golan siriano e da tutti i territori arabi occupati, invocando la fine delle aggressioni contro la Siria, che violano la sua sovranità e integrità territoriale.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
Fonte Foto : https://cubaminrex.cu/en/deputy-minister-foreing-affairs-1