(ASI) Roma - “Alla vigilia della prima tappa del secondo turno dell’Europa League che vedrà affrontarsi, giovedì 25 luglio, la squadra di Strasburgo con quella del Maccabi Haifa, la prefettura del Basso Reno ha vietato ai fan del club israeliano di circolare in alcune zone della città mostrando i loro colori.
Il decreto proibisce a “qualsiasi persona che sostenga di essere tifoso del Maccabi Haifa FC, o si comporti come tale, di guidare o parcheggiare su strade pubbliche”, in alcune aree di Strasburgo come la stazione e i suoi dintorni, una parte dal centro città e intorno allo stadio. Mille tifosi israeliani sono attesi durante questa partita. Tuttavia, è stato vietato loro di mostrare i colori del loro paese o della squadra di Haifa tra mezzogiorno e la mezzanotte di oggi, giovedì. Trovo non solo liberticide, ma folli queste misure, pensare di difendere qualcuno tutelandone la sicurezza attraverso misure contro la sua stessa libertà è davvero una tendenza sempre più ricorrente e a nostro parere molto grave, specie in Europa e in Paesi che si fanno vanto di principi di libertà e uguaglianza, come ad esempio proprio la Francia. Comprensibile che a Strasburgo vi siano legittime preoccupazioni per la sicurezza dei tifosi israeliani, ma non è di certo accettabile che si chieda loro di rinunziare a fare il proprio tifo con i loro simboli perché vi sono rischi per la loro incolumità. È casomai compito delle Autorità locali proteggere questi tifosi. O la Francia ha forse intenzione di sottomettersi completamente all'ormai forte minoranza islamica presente nel Paese? Auspichiamo dall'Italia ed in particolare dal mondo del calcio si levino voci di solidarietà per la squadra di Haifa” - Così Alessandro Bertoldi, Presidente di Alleanza per Israele.
