Cosi ha dichiarato Ivano Tonoli, Segretario del Partito Unione Cattolica, in un Convegno dell'Associazione Confimpresa tenutosi questa mattina a Milano.
Né si può negare la continuità tra il partito di Bossi e quello di Salvini . Anche in questo caso tutto si capovolge ed è colpa dei giudici della cassazione, cattivi e
politicizzati.
Inoltre , per questo governo i migranti sono il grave problema dell'Italia , individuando la soluzione , per i migranti irregolari, nella punizione detentiva, come se fossero comuni criminali. Dobbiamo ricordare che i 5 milioni di extracomunitari presenti in Italia fatturano 200 miliardi l'anno , pagano le tasse e permettono a molti Italiani di andare in pensione.
Si equivoca sul concetto di inclusione, di integrazione e di lavoro.
I migranti irregolari esistono soltanto perché le politiche degli ultimi anni non hanno permesso di canalizzarli immediatamente verso lavori utili e, in generale, di dar loro visto e passaporto , concordando con i Paesi d'origine il flusso migratorio, evitando, altresì, che si utilizzassero i barconi come mezzi di trasferimento.
L'Italia ha bisogno dei migranti per quanto riguarda l'ambito pensionistico. Difatti, l'Europa perde ogni anno 3 milioni di lavoratori che vanno in pensione e non sono sostituiti da nessuno in quanto chi avrebbe dovuto sostituirli non è mai nato. Ne risente la copertura dei lavori nell'ambito dell'agricoltura, dell'edilizia e del turismo , considerato che le nuove politiche di natalità , se verranno adottate da questo governo daranno benefici fra 20 anni, se verrà inserito il provvedimento di attuazione del quoziente famigliare per
incentivare le nascite. Allo stato attuale vi sono 9 milioni di famiglie in grave difficoltà , che devono essere aiutate subito finanziariamente perché stanno morendo di fame e non riescono a mantenere i loro figli. Il decreto dignità e il l reddito di cittadinanza sono di difficile attuazione: chi non mangia ha perso non solo la dignità , ma anche la voglia di vivere e pretende interventi immediati e urgenti, senza "se" e senza "ma".
Si sovverte con lo stesso decreto dignità anche il concetto secondo il quale per creare nuovi posti di lavoro stabili non bisogna aiutare e sorreggere le 4.500.000 di piccole e medie imprese che costituiscono il perno di tutta l'economia Italiana, con una tassazione che si riduca progressivamente anno dopo anno e con incentivi sistematici
alle nuove assunzioni rendendo conveniente alle stesse aziende il tempo indeterminato, dando sostegno alla internazionalizzazione delle aziende che significa creare con apposite strutture statali sbocchi commerciali in tutto il mondo.
La finanza ha la necessità di rapportarsi all'economia reale. Non tutto ciò che è lecito è buono. Noi cattolici dobbiamo cambiare il rapporto tra finanza ed etica,in una logica che mette al centro la persona. Il cattolico che vive il mondo della finanza non può non tenere conto dei valori che rappresenta ed è quindi necessario che coniughi il rapporto finanza ed etica in ogni sua specificazione secondo la dottrina sociale della Chiesa. La finanza ha la necessità di rapportarsi all'economia reale. Non
tutto ciò che è lecito è buono. Rivolgiamo un'esortazione ai Cattolici che credono che sia doveroso
aiutare il prossimo , i quali hanno nel loro cuore l'amore, il bene comune e la solidarietà, il rispetto della dignità dell'uomo , per i quali non è accettabile l'odio contro i migranti, l'intolleranza verso l'Europa che è la nostra casa comune, l'incapacità di affrontare i problemi per quello che sono con spirito comune e competenza specifiche settoriali perché riflettano sul voto. I cattolici votano, in gran numero, senza alcuna motivazione, i cosiddetti sovranisti e non Forza Italia e Unione Cattolica in grado di rispettare totalmente la vita e la voglia di creare benessere insieme per il bene comune. L'Italia avrà il benessere se tutti gli italiani potranno vivere serenamente, senza paura e senza odio verso
nessuno, incentivando la concorrenza, il merito e l'iniziativa privata. II male si insinua tra di noi creando angosce, terrore e senso di inutilità . I Cattolici devono ribaltare questo disagio uniti , moralizzando la politica che non ha motivo di esistere se non supportata dall'etica e dal rispetto dei valori comuni.
Noi di unione Cattolica vogliamo essere fautori di un centro politico equilibrato, europeista, altruista, costituito da eccellenze del nostro Paese che abbia a cuore i bisogni della gente, di cui risolva i problemi e che non viva di proclami e slogan come l'attuale governo “pentaleghista”, che promette la luna sapendo bene della irrealizzabilità dei loro confusi progetti.
E' ora che i cattolici, i quali costituiscono la maggioranza di questo Paese, si uniscano in un solo partito cattolico, che seguendo i messaggi della Chiesa e del Santo Padre, renda questo amato Paese una nazione di cui essere orgogliosi , in cui il malaffare e la menzogna siano solo un triste ricordo del passato".