(ASI) "Un’euforia al quanto eccessiva arriva da Bruxelles. Il Consiglio Europeo nella notte di fatto ha confermato che i salvataggi avvengono a 'a norma del diritto internazionale' (ovvero le navi devono attraccare nel porto sicuro più vicino) e i centri di accoglienza sono 'su base volontaria', così come redistribuzione (vale a dire che nessuno può obbligare nessuno ad accogliere e tenere sul proprio territorio immigrati). Insomma resta in vigore il Trattato di Dublino.
Una sola cosa è cambiata: l'Italia è andata a Bruxelles pensando che il 'nemico' fosse la Francia e ha preso atto che i nemici sono, invece, esattamente quelli che reputavamo amici di Paesi Visegrad (Ungheria, Austria...) che chiaramente vogliono la chiusura delle frontiere, ma soprattutto non vogliono immigrati e hotspot sul loro territorio. Dalle parti nostre si dice che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, ma il vino lo paga l'Italia". Così presidente nazionale di Noi con l'Italia, Raffaele Fitto, commenta il risultato del vertice europeo.