(ASI) "Fine anno amaro per i lavoratori del call center della sede romana di Almaviva contact. La sede di Roma chiude e i lavoratori verranno licenziati, questo è l’epilogo amaro di una triste vicenda che si è conclusa con le imminenti lettere di licenziamento da parte dell’azienda e che ha visto coinvolti in prima persona i vertici aziendali, i rappresentanti Rsu dei lavoratori, nonché il ministero dello sviluppo economico.
Mentre per la sede di Napoli gli stessi sindacati hanno ottenuto l’accordo per una proroga per i primi tre mesi del 2017, confidando in una ripresa positiva delle trattative per scongiurare il pericolo licenziamento, qui a Roma hanno inteso troncare la trattativa, nonostante la consultazione dei lavoratori propendeva verso una situazione ponte.
Per questo noi, come Federazione Sindacati Indipendenti siamo solidali con i lavoratori e chiediamo a questo nuovo governo un intervento straordinario per cercare di salvare i dipendenti, così come lo stesso governo sta cercando un’ancora di salvataggio per il Monte dei Paschi di Siena, il cui costo ammonterebbe a circa 20 miliardi di euro!!
Se questa è la riforma del lavoro tanto auspicata dall’ex governo Renzi e dai suoi subalterni oggi in carica, la FSI-USAE si dissocia da questo atteggiamento cieco e irresponsabile, che non tutela i lavoratori italiani, ma solo i poteri forti e le lobby.
Rimandare la palla a responsabilità del sindacato, seppur ce ne fossero, ci sembra un atteggiamento poco dignitoso, discriminante e poco rispettoso della volontà dei dipendenti, lasciati in mezzo al guado, pieni di disperazione per un futuro certamente poco roseo per loro e le proprie famiglie. Noi siamo pronti a manifestare con loro nei prossimi eventi". E' quanto dichiarato in una nota dalla Segreteria Regionale del Lazio della Federazione Sindacati Indipendenti.