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Risate e divertimento con la commedia “Il ladro dei ladri” con cui la compagnia Teatro a Tre Alterazione ha aperto la nuova stagione al Don Bosco di Catania
(ASI) esto mondo di ladri” canta Antonello Venditti in una delle sue più note melodie. Una colonna sonora che si potrebbe benissimo accostare alla commedia brillante in tre atti di Mimmo Santonocito “Il ladro dei ladri” con cui la compagnia “Teatro a Tre Alterazione”, con la direzione artistica di Melina Distefano (nella foto), ha aperto la nuova stagione al teatro Don Dosco di Catania.
Un divertente copione datato 1965, sino ad oggi poco rappresentato, portato in scena per la prima volta nell’anno 1966. Con la sapiente regia di Tino Mazzaglia, la trama si snoda fluida e mai scontata attorno alle vicende legate ad un gioiello rubato ad una duchessa per essere venduto ad un ricettatore. Nel solo tracciato dal criminale piano giostrano le tragicomiche vicissitudini di ben tre coppie di malfattori: Larenzu Sgraggia dettu “U bellu”, interpretato dallo stesso Mazzaglia, con il complice Stefunu Saglimbeni (Salvo Scilla), il Baruneddu Oronzo di Caccacanucci o presunto tale (Toti Finocchiaro) insieme al fido Ninu dettu “Trincettu” (Andrea Coco), infine il “capu vaddia municipali” (Melo Catania) con Friseddu (Antonio Parisi). Sei personaggi dai peculiari tratti le cui alterne fortune si susseguono con altrettanti colpi di scena che regalano ampi sorrisi agli spettatori.
A fare da collante la costante presenza del barbiere del paese, Zuddu Cusmanu (Orazio Torrisi), mentre a rendere ancora più divertente la messinscena si segnalano le performance di Serafina Aiello (nelle vesti di Santa, moglie di Stefunu), di Annalisa Parisi (che interpreta Marianna Schillaci) e del piccolo Manuel Pisano (sulla scena Pippuzzu). “Risate ma anche attente riflessioni sui vizi e sulle virtù della società di oggi e di ieri: il programma delle commedie che presentiamo quest’anno è piuttosto diversificato, – sottolinea Melina Distefano – in ogni stagione cerchiamo di proporre al nostro pubblico qualcosa di nuovo, tra passato e presente, per valorizzare soprattutto autori poco conosciuti”. Con la costante presenza del capocomico Giovanni Puglisi e la partecipazione di Salvatore Sottile e Tino Mazzaglia, il cartellone proseguirà a dicembre con la commedia comica di Salvatore Sottile “I segreti dell’alcova” mentre il 2013 sarà salutato a gennaio con il lavoro “Il 3 maggio” firmato da Natale Puglisi. A marzo sarà la volta di “Un siciliano a Parigi” di Romano Bernardi e tratto da G. Feydeau, gran finale a maggio con lo spettacolo “Questa sera il varietà” che vedrà come protagonista il soprano Cosetta Gigli. Redazione Agenzia Stampa Italia
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