Da alcuni anni è consuetudine dell’Ente seminare trote fario in acque di cat. "B" in prossimità dell'apertura della pesca alla specie, al fine di ridurre la massiccia presenza di pescatori su acque di maggior pregio (cat. "A"), in corrispondenza di tale attesissimo evento annuale.
Questa pratica ha riscosso il consenso dei pescatori sportivi e si può ritenere che abbia anche risposto allo scopo per cui è stata adottata.
Ma tenuto conto che si possono verificare alcuni problemi nei giorni che intercorrono tra la semina e l'apertura della pesca alla trota, in quanto nelle acque di cat. "B" la pesca è consentita ed in tale periodo viene praticata regolarmente nei confronti del cavedano, al fine di risolvere tale problema e consentire un migliore ambientamento ed una maggiore dispersione delle trote immesse, appare opportuno istituire un breve periodo di divieto assoluto di pesca anche in acque di cat. “B".