Dadic ha rassicurato Bruxelles, confermando la volontà della Serbia di proseguire il suo percorso che dovrebbe portare il Paese ad entrare nell'Unione europea. Dacic ha inoltre voluto ricordare all’Europa e ai Balcani che il passato deve essere dimenticato e che non si deve aver paura di un’eventuale restaurazione di quella coalizione politica che portò, anni fa, la Serbia a combattere contro la Nato.
Durante il suo discorso d’insediamento, il nuovo primo ministro ha detto che il governo "continuerà i colloqui e i rapporti diplomatici con l’Unione e con i mediatori in Kosovo per raggiungere accordi allo scopo di normalizzare la vita di tutti i cittadini". Tuttavia, Dadic ha dimostrato di non transigere su di una importante questione, quella relativa all'indipendenza del Kosovo. "La Serbia - ha affermato il neo primo ministro - non ne riconoscerà l'indipendenza".