(ASI) In Umbria, dopo il recente voto, tutto è cambiato. Ma in realtà la direzione verso cui viaggia il cuore verde d’Italia sembra rimanga sempre la stessa. La regione, teoricamente al centro dei più importanti assi di comunicazione e trasporto del bel paese, è in realtà tra le meno e peggio servite. Tutto ciò malgrado negli anni i progetti non siano mancati, così come non siano mancate anche alcune realizzazioni. Da pochi mesi è però giunto uno stop clamoroso sul miglioramento delle infrastrutture, passato però quasi in sordina. Dopo venti anni e milioni di euro stanziati, non ci sarà il potenziamento delle ferrovie umbre.