(ASI) Roma, 14 dicembre 2019 - “La cannabis light sarà legale grazie a un emendamento alla legge di Bilancio. Se verrà confermato l’emendamento finirà così il braccio di ferro – che era arrivato fino alle sezioni unite della Cassazione – sulla canapa con un basso contenuto di Thc, il principio attivo che procura effetti psicotropi.
Il testo inserito nel pacchetto di emendamenti approvati in commissione Bilancio recita: “L’uso della canapa composta dall’intera pianta di canapa o di sue parti come biomassa è consentito in forma essiccata, fresca, trinciata o pellettizzata ai fini industriali, commerciali ed energetici. Il contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) nella biomassa di cui al precedente periodo non deve risultare superiore allo 0,5%”. Di conseguenza, cambia anche la tabella del testo unico delle leggi sugli stupefacenti e le sostanze psicotrope, nel quale verrà specificato che rientrerà solo la cannabis con un contenuto superiore di Thc, a partire dal gennaio 2020. Un passo avanti ed è ora auspicabile che la vendita del prodotto venga affidata a una rete seria ed affidabile come quella confessoria dei Tabaccai. Finalmente terminerà così in Italia l’era del proibizionismo totale contro le droghe leggere, quella stessa che ha consegnato per decenni l’intero settore economico alle mafie, sottraendo proventi allo Stato e all’economica legale. Peccato che sia questa forse l’unica misura economica positiva contenuta in Bilancio e Manovra, mentre colpiranno l’economia italiana miliardi di nuove tasse e il proibizionismo su settori come il gioco lecito” - Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.