Era la notte del ko contro l'Udinese, dei dubbi, dei fischi e della negatività. Poi è arrivata la strigliata di Montella e l'orgoglio dei rossoneri che, tornato a galla già a Genova, è esploso contro i biancocelesti di Inzaghi. Attenzione: nessun miracolo e nessuna illusione, soltanto la consapevolezza che la squadra sta migliorando, anche se contro una Lazio scarica. Primi minuti di marchio ospite: al 6' Immobile serve Djordjevic che calcia male il pallone e non mette in difficoltà Donnarumma, decisivo poco dopo su Milinkovic-Savic. Al 34' ci prova il Milan con Bonaventura, ma il suo tiro termina a lato. La gara si accende al 37' quando il Milan si porta in vantaggio con Bacca che, sfruttando un errore clamoroso di Parolo, scatta, trafigge la Lazio e segna in 3 partite su 5. La Lazio è in difficoltà, perde ancora il pallone, ma Bonaventura non ne approfitta. Gli ospiti accusano il colpo, il Milan prova a sfruttare l'entusiasmo al 43' con Bonaventura che impensierisce Strakosha, il quale non blocca subito e sfiora l'autogol. Si continua così anche nel corso della ripresa, con il Milan che gestisce bene il vantaggio e con la Lazio che accusa la botta. Al 55' gli ospiti sono in avanti con Keita che serve Immobile, autore di un tiro troppo angolato. Al 72', un'occasione per parte: prima si rende pericoloso Niang, poi Felipe Anderson non sorprende Donnarumma. Al 74' il Milan ottiene un calcio di rigore dopo un fallo di mano di Radu e, dal dischetto, Niang allunga il passo con il definitivo 2-0. Prima del triplice fischio, Immobile sfiora la porta, ma il Milan tiene in pugno la gara e i tre punti in tasca. Finisce così: il popolo di San Siro e' in festa, con la testa già a Firenze.
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