(ASI)"Forza Nuova e Lotta Studentesca di Perugia ha voluto salutare il Festival del Giornalismo di Perugia con un’azione politica in centro storico, nell’ultimo giorno della sua edizione.
Vogliamo contestare il fatto che ,anno dopo anno, questo festival non sia un’iniziativa volta al dibattito e all’informazione corretta, bensì all’ennesimo megafono di propaganda antipopolare.
Come l’anno scorso ci si fossilizza sulla questione Ucraina e cambiamento climatico (in maniera quasi inutile, poiché la maggior parte del popolo italiano ha fatto vedere come la pensa); nell’edizione 2024 invece si spinge sul tema dell’Intelligenza Artificiale in chiara prospettiva transumanista, antifascismo insulso e becero, idiozie queer e arcobaleno, fino ad arrivare ai soliti personaggi preferiti della borghesia italiana: Saviano, Zerocalcare, Bianchi, Zaki e chi più ne ha più ne metta.
Qualche timido segnale per quanto riguarda il genocidio in Palestina, ma (come al solito), arrivato troppo tardi e, soprattutto, non una sola parola sul caso di Julian Assange, che dovrebbe interessare tutti i membri della stampa, in relazione al fatto di quanto chi svolge correttamente il proprio lavoro dicendo la verità, venga rinchiuso nelle patrie galere con tanto di chiave nel cassonetto.
Con questo comunicato il nostro messaggio vuole essere chiaro: Perugia non è la passerella di nessun radical chic!
Giornalai di regime, antifascisteria di turno, mistificatori di notizie, professionisti della menzogna, in questa città non saranno MAI i benvenuti." Così in una nota, Forza Nuova e Lotta Studentesca Perugia.
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