(ASI) Roma - "Processo ad un fantasma. Il Passaro è avulso ed estraneo agli accadimenti del 9 ottobre. Semplicemente non c’è! Ma viene processato per aver girato un filmato che certifica l’esatto contrario di una devastazione. Scontro in aula con Il Tribunale Collegiale che mostra una gravissima accondiscendenza alle metodiche d’esame dell’unico teste indotto dalla Procura all’odierna udienza, ammettendo finanche le interpretazioni e le valutazioni personali da parte del teste.
Una ricostruzione ancora una volta a senso unico… monocorde… della giornata del 9 ottobre. Si sprecano ad uso e consumo di procura e Tribunale i nomi di Aronica, Castellino, Fiore… per dimostrare la matrice eversiva di un giorno che, invece, fu avulso da ogni riferimento politico ed eversivo un giorno di popolo. Parossistica l’attribuzione a Passaro che di fatto non compare mai negli eventi del 9 ottobre di una “volontà rivoluzionaria”… in base alle parole di commento ad un video dallo stesso girato come reporter. Emerge un particolare inquietante dal controesame del teste… i manifestanti avevano lasciato al primo piano della C.G.I.L. un messaggio vergato in una agenda… “Oggi si fa la storia”. Volevano, dunque, far cosa? Forse la Rivoluzione! C’è però che l’unico che sale al primo piano della C.G.I.L e che, dunque, lascia quel messaggio in evidenza… per chi non si sa! … sia una persona non identificata! … E c’è anche quella persona non identificata è la stessa che forza la finestra e che poi apre dal di dentro il portone della C.G.I.L. Anche questo filone processuale sui fatti del 9 ottobre se si andrà avanti nell’osteggiare così apertamente la ricerca della Verità, aderendo pregiudizialmente ad una ricostruzione che è quella dettata dai media di regime nell’interesse del “potere” sancirà l’ennesima mortificazione del diritto e della Giustizia." Così in una nota Avv. Trisciuoglio e dall’Avv. Piccolo.
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