Diffida della Democrazia Cristiana dall’usare nome e simbolo a tutte le associazione politiche che attualmente, pur non avendone diritto. Ne stanno facendo uso.
Premessa:
(ASI) Roma - il 12 ottobre 2019 si è riunita in Roma, Via Quattro Cantoni n 53, a seguito di auto convocazione, l’Assemblea costituente degli iscritti del 1993 alla Democrazia Cristiana. L’Assemblea di tutti gli iscritti 1993, nessuno escluso, la cui convocazione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale seconda parte numero 104 del 5 settembre 2019, ha avuto in sintesi per oggetto la ristrutturazione a tutti i livelli del partito. La riattivazione della Democrazia Cristiana ad opera degli iscritti del 1993 è fondata sul giudicato costituito dalla sentenze della Corte di Appello di Roma n. 1305 del 2009, resa definitiva dalla Corte di Cassazione a sezione riunite-civile n. 25999 del 2010 Detta sentenza della Corte di Appello ha definitivamente stabilito che la Democrazia Cristiana non si è mai estinta; che è sopravvissuta negli iscritti e con gli iscritti del 1993 ( ultimo tesseramento valido ), dal che deriva che soltanto questi sono i soli aventi diritto a riattivare la DC; che nessuna delle attuali Associazione politiche che affermano di essere la D.C. può ritenersi tale; che in particolare non può ritenersi tale Democrazia Cristiana terzo polo di centro di Angelo Sandri, peraltro anche inebita dall’uso del simbolo e del nome Democrazia Cristiana dalla sentenza n. 805 del 2017, passata ingiudicata a seguito di sentenza della Corte di Cassazione del 2019, che non possono essere identificati con la Democrazia Cristiana la Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro UDC, il Centro Cristiani Democratici CCD, i Cristiani Democratici Uniti CDU, il Partito Popolare Italiano PPI. Ne può essere identificata con la Democrazia Cristiana la Associazione facente capo prima a Gianni Fontana e ora a Renato Grassi, contro la quale due sentenze passate in giudicato, la n. 14046/2014 e la n. 178312015, entrambe del Tribunale di Roma sez. terza, n. 2629/2019, nonché l’Ufficio Elettorale della Corte di Cassazione, decisione del 12 aprile 2019 hanno escluso la identificabilità con la Democrazia Cristiana.
La rinata Democrazia Cristiana ha sede legale in Roma, Via Gioberti, 54. La Assemblea costituente ha eletto, con durata fino alla convocazione del Congresso Nazionale: De Simoni Franco, Segretario politico, Cerenza Raffaele, Segretario Amministrativo, venti Coordinatori regionali ed un Coordinatore nazionale nella persona di Ceccarelli Antonio.
Alla luce di quanto precede la RIATTIVIATA DEMOCRAZIA CRISTIANA DIFFIDA TUTTE LE ASSOCIAZIONI POLITICHE SOPRA INDICATE DALL’USARE IL NOME ED IL SIMBOLO DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA.
INVITA PREFETTURE E QUESTURE AD INIBIRE ALLE ASSOCIAZIONE POLITICHE SOPRAINDICATE DETTO ILLEGITTIMO USO.
Roma, 17 gennaio 2020
Firmato:
Il Segretario Amministrativo Il Segretario politico Il Coordinatore nazionale
Cerenza Raffaele Franco De Simoni Antonio Ciccarelli