E, infatti, ha preso tempo, fissando la data delle elezioni all'ultimo giorno possibile, per mettere insieme la sua personale armata brancaleone alleandosi con chi definiva il suo partito il partito di Bibbiano. L'importante per loro è impedire il cambiamento e quell'alternanza che può che giovare al nostro territorio. Il 26 gennaio avremo la concreta opportunità di dare alla nostra Emilia Romagna l'opportunità di liberarsi da quella cappa di potere rosso che la opprime da sempre. Cambiamo! e il centrodestra sono già al lavoro per costruire un programma di governo basato sul buonsenso e sulla concretezza. Come la Liguria, anche l'Emilia Romagna può cambiare in meglio. A noi l'onore e l'onore di lavorare per realizzarlo". Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, componente del comitato nazionale di Cambiamo.